Giunti in Veneto altri 180 profughi
22 accolti a Treviso. Zaia: "Aiutiamoli, ma a casa loro"
TREVISO - A bordo di autopullman sono giunti oggi, lunedì, a Marghera 180 migranti provenienti da Reggio Calabria. Lo comunica la Prefettura di Venezia, spiegando che si è già provveduto al loro smistamento: a Treviso ne sono arrivati 22, mentre 7 sono stati accompagnati a Belluno, 41 a Padova, 16 a Rovigo, 45 a Venezia, 19 a Verona e 30 a Vicenza.
Il gruppo di profughi fa parte di un contingente complessivo di 440 persone, determinato sulla base della ripartizione tra le regioni degli occupanti delle imbarcazioni sbarcate nelle ultime ore.
Il prefetto di Venezia si è rivolto a Federalberghi (oltre che alle strutture di accoglienza) per valutare l'eventuale disponibilità di complessi ricettivi di modeste dimensioni e di categoria medio-bassa. La Prefettura sottolinea che "la corresponsione pro-capite di 35 euro al giorno potrebbe compensare gli operatori del settore della stagione turistica non particolarmente brillante a causa delle condizioni meteorologiche".
Il fatto che la Prefettura abbia contattato Federalberghi non è piaciuto al Governatore del Veneto Luca Zaia che ha commentato la notizia all'ANSA. "Il turismo non si aiuta in questo modo: se il governo vuole supportare la crisi di un settore strategico dell'economia veneta e nazionale (70 mln di presenze, 17 mld di fatturato) vari lo stato di crisi per tutta l'industria turistica- ha dichiarato Zaia - Quanto ai 35 euro, trovo scandaloso che la somma per il sostentamento dei profughi venga erogata nel nostro Paese e non nei Paesi di provenienza - sostiene Zaia - dove 35 euro sono spesso sostentamento per un'intera famiglia, attraverso una saggia e lungimirante politica di cooperazione internazionale. Io resto sempre del mio avviso: aiutiamoli a casa loro - conclude il presidente del Veneto - non facciamogli trovare una seconda Africa dopo quella che hanno abbandonato per disperazione".