I genitori di Marianna: "Ci hanno abbandonato"
Sfogo di Pierfrancesco ed Emilia Cendron contro la Prefettura
| Isabella Loschi |
PAESE - "Abbiamo più volte chiesto di incontrare il Prefetto: ci ha risposto via e-mail dicendo che non essendoci nulla da segnalare non ci sarà nessun incontro finchè non ci sarà la programmazione per controllare le cave. A noi sarebbero bastati solo 5 minuti, dove ci dicano che non ci sono novità, ma che le ricerche continuano. Per noi è importante il dialogo, invece siamo stati abbandonati".
A dirlo sono Piefrancesco ed Emilia Cendron, i genitori di Marianna Cendron, la 19enne di Paese scomparsa dal 27 febbraio 2013, intervenuti ieri nel corso di una trasmissione di Radio VenetoUno. ricostruendo le tappe della scomparsa della ragazza. I genitori hanno criticato il ritardo con cui prenderanno avvio le ricerche all'interno di una trentina di cave tra i Comuni di Vedelago, Istrana, Castelfranco e Paese per cercare ulteriori indizi. “Avrebbero dovuto far partire le ricerche dopo 18 giorni non dopo 18 mesi” – accusano i genitori disperati durante la trasmissione. Nelle cave si cercherebbe oltre al corpo di Marianna, anche la bici, i cellulari e lo zainetto e altri oggetti appartenuti alla 19enne. Queste le direttive date durante l’ultimo incontro in Prefettura, avvenuto a giugno.
Il prossimo 27 novembre Mary compirà 20 anni e i genitori stanno organizzando una festa per tenere viva la speranza.