TREVISO - Ieri mattina si è concluso il congresso provinciale della Lega Nord con la chiara identificazione di due linee politiche, espresse dai due competitors: Dimitri Coin e Mirco Lorenzon.

Il verdetto numerico è stato chiaro: dei potenziali 1013 elettori, hanno votato 693 leghisti. Coin è stato votato da 485 e Lorenzon da 182, 5 le schede bianche.

Presenti i personaggi chiave del territorio, a partire da Luca Zaia, Gobbo, Gentilini, Da Re, Granello.

Il solito ritornello di circostanza e, per taluni versi, fisiologico in ogni congresso politico, ha fatto capolino anche ieri: la Lega è unita, sconfessata, invece da un volantino poco elegante nei confronti del vincitore Coin in merito alla sua idea nei rapporti con gli extracomunitari.

I due contendenti provengo dalla "periferia" provinciale ossia dalla Destra e Sinistra Piave.

Ma i riferimenti essenziali nel Veneto sono i rapporti tra Zaia e Tosi e molti degli scritti hanno "simpatia" per l'uno o l'altro leader.

Il vero piatto forte, che si avvicina, sono le elezioni regionali della primavera.

Il Consiglio Regionale non è ancora intervenuto sulla legge elettorale, che attende modifiche.

Tra queste è in predicato la eventuale non candidabilità dopo 10 anni di presenza in Consiglio regionale, presentata dal forzista Padrin e che ha gettato nello sconforto quanti potrebbero essere costretti a rimanere a casa, d' ufficio.

La proposta Padrin in qualche modo metterebbe fuori gioco la vecchia classe dirigente dell'era Galan, ora considerata "glaciale".

Ma l'ultima uscita del segretario regionale del PD Roger De Menech, consegnata alle agenzie di stampa con un comunicato, pubblicato sui quotidiani di ieri, conferma che "Zaia non può chiamarsi fuori dal Mose almeno politicamente... stiamo assistendo al crollo del sistema di potere del centrodestra ".

La prima preoccupazione del nuovo segretario Coin riguarderà, comunque, la formazione dei candidati per le regionali.

La volta scorsa la Lega portò a Venezia 4 Consiglieri su 8, ma erano altri tempi, oggi invece sulla base dei risultati delle europee si attendono i tempi delle vacche magre.