Non pagano gli stipendi: sciopero alla Nardi
Gli operai hanno incrociato le braccia
| Andrea Armellin |
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Sono usciti dalla fabbrica alle 10, e hanno bloccato la produzione. I 160 operai della Nardi Elettrodomestici sono in sciopero: l’azienda non sta pagando gli stipendi, e loro hanno incrociato le braccia.
In queste ore la situazione potrebbe sbloccarsi: in agenda, per sindacati e lavoratori, ci sono una serie di incontri con la società, e con il liquidatore della vecchia Nardi Spa, che a sua volta è debitrice di stipendi arretrati.
Stamattina gli operai, con accanto i sindacalisti Antonio Bianchin, segretario generale Fim Cisl Treviso Belluno, e Alessandro Da Rugna, Fiom Cgil, hanno presidiato l’ingresso dello stabilimento di via Marconi.
Erano circa un’ottantina: gli altri erano già a casa, con i contratti di solidarietà. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri, ma per ora nessun disordine: gli operai hanno lasciato entrare i camion dei fornitori, e non hanno bloccato la Provinciale.
Una situazione delicata che coinvolge anche la sede milanese della Nardi. Il 10 ottobre dovevano essere pagati gli stipendi di settembre, ma il giorno prima i dipendenti sono stati avvisati dei ritardi (non meglio specificati) con un annuncio in bacheca. Non è la prima volta, e non arrivano risposte certe: ecco perché la decisione di scioperare.
L’azienda, intanto, cerca un partner straniero. Oggi pomeriggio assemblea con gli operai.