"NON PORTATE LE BAMBINE AL CENTRO ESTETICO"
L'invito degli assessori alle mamme. Ma per la titolare è solo un gioco
TREVISO - Non è ancora stato aperto, ma ha già ha suscitato polemiche, rabbia e scalpore. Il centro estetico per bambine dai due ai 12 anni, prossima apertura a Treviso, è sulle bocca di tutti. Anche su quella degli assessori regionali, che consigliano ai genitori di tenere lontani i bambini da quel luogo di perdizione.
"Vogliamo lanciare un appello alle mamme venete perché tengano lontane le loro bimbe dai baby centri di bellezza: teniamole a debita distanza da modelli educativi distorti improntati solo sulla superficialità e non sul merito".
A dirlo sono Elena Donazzan e Isi Coppola, assessori veneti PdL alla formazione e alle pari opportunità del Veneto. Come donne, i due assessori si dichiarano "turbate da iniziative del genere" e si augurano "che chi le ha pensate cambi idea".
"Nasce da un modello educativo discutibile che, a mio avviso, deve essere rigettato con forza", afferma Donazzan. "Tutte le bambine da piccole cercano di imitare la loro mamma: ma un conto è l'emulazione, il sognare a occhi aperti una vita 'adulta' - rincara Coppola - un altro essere trattati da adulti quando non si ha ancora la maturità intellettuale per avere un senso del limite".
Non è dello stesso avviso la titolare del centro, e responsabile dell'iniziativa, Loredana Lagonigro, che presenta il centro come un gioco. Un'alternativa alla baby sitter, che rende complici mamme e bambine.
"Il nostro 'angolo bimbi' - spiega - è un bel modo per evitare alle nostre clienti di ricorrere continuamente al babysitting. Un servizio pensato per le nostre mamme e per divertire i loro figli. I bambini sono sempre felici di provare nuovi giochi e in nuovi contesti ed in questo caso - aggiunge Lagonigro - rappresenta un momento di complicità nel rapporto genitori-figli".