Nuovo capitolo dell’annosa vicenda della vetrata rotta alla scuola di Busta
Il Comune nomina il consulente tecnico per far valere le proprie ragioni
MONTEBELLUNA - Sarà l’ingegner Mauro Tona a svolgere l’incarico di consulente tecnico di parte nella causa civile in corso relativa alla rottura della vetrata presso la scuola dell’infanzia di Busta avvenuta a causa di un incidente nel 2018. Nella causa per risarcimento del danno - avviata dal Comune con l’assistenza dell’avv. Pierfrancesco Zen nei confronti dell’architetto Luisa Fontana, all’epoca mandataria-capogruppo del RTP incaricata della progettazione della realizzanda scuola – il Giudice ha deciso di disporre una apposita CTU così da definire le responsabilità e i conseguenti addebiti.
Nei prossimi mesi il consulente incaricato dal Giudice avrà il compito di redigere una perizia che dovrà poi essere valutata dal Giudice nel corso della prossima udienza prevista per il 10 luglio. Il Comune chiede un risarcimento economico di 60.225 euro per la necessaria sostituzione delle vetrate della scuola, oltre ad un risarcimento per d’anni d’immagine. Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Sono trascorsi diversi anni dall’incidente che ha provocato il danno alla vetrata della scuola d’infanzia di Busta, sistemata con risorse comunali. Restano però da appurare le responsabilità, per questo stiamo procedendo con una causa che verifichi se la rottura della vetrata poteva essere evitata con una progettazione più adeguata. Attendiamo l’esito delle perizie e il responso del giudice”.
Questa la cronistoria.
Ottobre 2009
Viene affidato l’incarico della progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di “costruzione di una scuola per l’infanzia in località Busta” ad un Raggruppamento Temporaneo di professionisti.
Novembre 2009
Viene stato approvato il progetto definitivo dei lavori, successivamente aggiornato e nella versione integrata nel 2010 per un costo complessivo di € 1.150.000,00, a seguito della volontà dell’Amministrazione di realizzare un edificio con struttura e tecnologia con connotazione di sostenibilità ambientale e tale da poter ottenere certificazioni a livello internazionale (LEED) con prestazioni energetiche d’eccellenza.
Agosto 2010
Viene approvato il progetto esecutivo dell’opera validato in data 02/08/2010.
Febbraio 2011
Vengono approvati alcuni elaborati progettuali in sostituzione dei corrispondenti del progetto esecutivo già approvato e indetta procedura aperta per l’affidamento dei lavori di “costruzione della scuola per l’infanzia a Busta – 1° stralcio”.
Luglio 2011
Affidamento dei lavori.
Inverno 2012
Traslazione della collocazione della nuova struttura verso ovest. Questo ha permesso di recuperare lo spazio necessario per ricavare una piastra polivalente a disposizione della frazione.
Marzo 2012
Avvio del cantiere e posa della prima pietra.
2 luglio 2018
Un giovane si arrampicava su una vetrata della scuola dell’infanzia di Busta nel tentativo di recuperare un pallone ma improvvisamente il vetro si rompeva in più punti; Fortunatamente i danni subiti dal ragazzo erano lievi.
13 Luglio 2020
Viene incaricato lo studio Mastergroup di Conegliano per la redazione di una perizia per verificare la rispondenza dei materiali utilizzati nella costruzione della scuola alle normative di settore, valutare la necessità di sostituire solamente l’elemento infranto o l’intera vetrata, con l’obiettivo di salvaguardare l’incolumità dei fruitori del plesso e di individuare eventuali profili di responsabilità.
25 maggio 2022
Il Comune notifica la citazione in giudizio nei confronti dell’architetto progettista, anche in ragione della perizia redatta dall’Ing. Tona dalla quale risulta che la struttura in questione non è idonea all’uso cui è destinata, in quanto le vetrate installate non possiedono i requisiti tecnici di sicurezza imposti dalla normativa di settore, e che il progetto esecutivo è carente perché non chiarisce in forma esaustiva quali debbano essere i requisiti tecnici e di sicurezza della parete vetrata. Ciò comporta la necessità di procedere ad una riprogettazione dell’intero involucro in vetro, non risultando sufficiente la sola sostituzione dei vetri danneggiati.
20 febbraio 2024
Il giudice nomina il C.T.U., affidando al perito del Tribunale la risoluzione del quesito tecnico e lo svolgimento degli accertamenti peritali. Conseguentemente ciascuna parte è tenuta a nominare un proprio consulente tecnico di parte che, nel caso del Comune, è l’ingegner Mauro Tona.