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29 marzo 2024

Italia

Obbligo vaccinale. Il 5 gennaio si decide

Le ipotesi sul tavolo sono due: obbligo per tutti i maggiorenni o obbligo per i lavoratori.

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Franco Locatelli

ROMA - Il fronte dei favorevoli all'obbligo vaccinale si sta allargando. Dopo sindacati e Confindustria alcuni giorni fa Italia Viva ha lanciato una petizione per l'obbligo vaccinale contro il Covid. Prime firmatarie le parlamentari Annamaria Parente e Lisa Noja. "Il fatto che, ad oggi, ci sia ancora una fetta di popolazione non vaccinata e refrattaria alla vaccinazione -si legge nella petizione- è l’elemento che più ostacola l’uscita dall’emergenza". "Pertanto, di fronte alla nuova situazione di necessità e urgenza imposta dalla rapidissima propagazione di Omicron, e in concomitanza anche con l’arrivo di nuovi vaccini come Novavax, è venuto il momento di rompere gli indugi, compiendo la decisione più logica e ormai ineludibile: occorre che lo Stato si assuma di fronte ai propri cittadini e cittadine la responsabilità di imporre l’obbligo vaccinale".

Se ne discuterà il 5 gennaio nel Consiglio dei Ministri. Le ipotesi sul tavolo sono due: obbligo per tutti i maggiorenni o obbligo per i lavoratori. Anche Franco Locatelli (in foto), coordinatore del Comitato tecnico scientifico sembra essere favorevole. E lo dichiare in un intervista a Repubblica.

 "In Italia - Afferma Locatelli -1,3 milioni di persone sopra i 60 anni non sono vaccinate. È un gruppo di connazionali che oggi rischia molto". L'obbligo vaccinale "è una scelta che spetta alla politica perché non ha valenze solo sanitarie, ma anche etiche e sociali. Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo. Ora però da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l'obbligo per rispondere alle esigenze di salute dei pazienti con Covid o con malattie diverse". Bisogna adottare "tutte le misure per la prevenzione dei contagi anche per mantenere gli ospedali funzionali. Non c'è solo il Covid. Le altre malattie continuano ad aver bisogno di risposte adeguate. È importante quindi che tutti usino i dispositivi di protezione. Le Ffp2 sono più efficaci delle chirurgiche. Devono avere un prezzo calmierato e omogeneo sul territorio".

 

Nella maggioranza non sono ancora convinti Lega e 5 Stelle, ma ad alcune condizioni, come la stesura di un elenco dei fragili e l'assunzione di responsabilità da parte dello stato, potrebbe convincerli. Il giorno 5 lo sapremo.


 

 


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