Oltre 90 arresti nell'ultimo anno in Provincia di Treviso
Oggi è l'anniversario di Fondazione della Polizia, ecco i dati della Questura di Treviso. Tutti i poliziotti premiati
TREVISO - Il 10 aprile, nella cornice della ex Chiesa di S. Teonisto, la Polizia di Stato di Treviso ha celebrato il 172° Anniversario della sua Fondazione. La giornata è iniziata, in Questura, con la deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti da parte del Questore e del Prefetto, alla presenza dei familiari delle vittime, dei funzionari, del personale e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. La cerimonia alla Chiesa di S. Teonisto, tenuta alla presenza della Autorità e dei rappresentanti delle Istituzioni e di numerosi ospiti della provincia, è stata introdotta dalla leggenda del Piave, cantata dal Maestro Grollo con l’accompagnamento del Maestro Camponogara.
Il Questore, dopo aver ricordato i poliziotti che hanno riportato ferite in servizio, i caduti nell’adempimento del dovere e quelli che ci hanno lasciato, nel suo intervento ha voluto ringraziare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno che, in servizio presso gli Uffici della provincia, ogni giorno onorano l’uniforme svolgendo il proprio servizio con professionalità e abnegazione, per tutelare il bene comune e per far fronte agli scenari sempre più complessi imposti dalla società post-moderna e dal rapido cambiamento delle dinamiche relazionali e sociali. Si tratta – ha precisato il Questore – di sfide difficili, che impongono uno sforzo corale e sinergico delle Istituzioni e dei singoli cittadini.
Dalle ore 09:00 è stato attivo in Piazza dei Signori, in Piazza Indipendenza e in Piazzetta Aldo Moro il Villaggio della Polizia, con gli stand delle varie articolazioni, che hanno illustrato alla cittadinanza e alle numerose scolaresche intervenute l’attività delle varie articolazioni della Polizia di Stato, divulgando alla collettività i valori della legalità e della sicurezza.
Sono stati messi in mostra anche numerosi veicoli del passato e del presente, tra cui un’auto storica del 1961 e una motoslitta del Centro di Addestramento Alpino di Moena. Grande interesse hanno riscosso le dimostrazioni della Polizia Stradale, che con apparecchiature speciali ha accompagnato i visitatori in un percorso volto a far comprendere i rischi connessi alla circolazione sulle strade. Gli operatori che d’inverno effettuano il servizio di sicurezza e soccorso in montagna hanno divulgato le regole e i consigli per la sicurezza in montagna. Nello stand della Divisione Anticrimine, invece, sono stati divulgati gli strumenti previsti per il contrasto alla violenza di genere e domestica e in danno alle persone fragili, e la Polizia Scientifica ha illustrato i dispositivi tecnici che vengono utilizzati a supporto dell’attività investigativa per raccogliere ed assicurare le prove dei delitti.
Questura
La concreta e proficua sinergia tra Autorità di Pubblica Sicurezza e le altre Istituzioni, pubbliche e private, ha permesso di affrontare le manifestazioni che hanno interessato questa Provincia in una cornice di sicurezza globale e armonica, sia sotto il profilo della safety che sotto il profilo della security.
Il tema della sicurezza urbana ha assunto, nell’ultimo anno, un’importante centralità, che ha suggerito di intensificare ulteriormente i servizi di controllo del territorio, anche con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine.
L’attività della Squadra Mobile, delle Volanti, del Commissariato di Conegliano e delle Specialità ha consentito l’individuazione, la denuncia e l’arresto di molti dei responsabili di condotte illegali e violente, tra cui anche minori, con il loro allontanamento dalla città se non residenti. L’attività di polizia giudiziaria ha portato, complessivamente, all’arresto di 92 persone e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di oltre 800.
Di pari passo sono stati utilizzati appieno gli strumenti preventivi propri dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. La Divisione Anticrimine, in sinergico raccordo con le altre Forze di Polizia, ha emesso nell’ultimo anno 140 provvedimenti di ammonimento per atti persecutori e violenza domestica, più che raddoppiati rispetto all’anno precedente. 53 soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica sono stati allontanati da diversi comuni della provincia, con il divieto di ritorno. 29 i provvedimenti di divieto di accesso a bar e esercizi pubblici adottati nei confronti di pregiudicati ritenuti pericolosi. 7 le persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica sottoposti alla misura della Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza, di cui 5 per condotte di violenza domestica e di genere.
Sul versante della Polizia Amministrativa, L’enorme aumento di richieste di passaporti, determinato dagli effetti della pandemia sommati alla Brexit, è stato affrontato con consistenti misure organizzative, che hanno permesso di far fronte a tutte le richieste. La Questura ha emesso nell’ultimo anno oltre 58.000 passaporti. Il recente progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, di cui Treviso è stato uno degli uffici pilota e ora è attivo in tutta Italia, con la creazione sull’applicativo passaporti on line dell’agenda delle priorità, sta deflazionando le preoccupazioni e permetterà nei prossimi mesi di riportare la situazione a normalità.
Sempre intenso l’impegno dell’Ufficio Immigrazione, che, oltre alla gestione dei 100.000 stranieri residenti in questa provincia, anche nell’ultimo anno ha affrontato il significativo aumento dei flussi di immigrati. Nondimeno il raccordo operativo con le altre articolazioni e le altre Forze di Polizia ha portato all’aumento dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale di stranieri non aventi titolo per la permanenza in Italia, alcuni resisi autori di reati o pericolosi per la pubblica sicurezza. Polizia Stradale
La Polizia Stradale, nell’ultimo anno, ha messo in campo ogni energia per arginare il tragico primato relativo al tasso di incidentalità mortale nelle strade della Provincia, che ha registrato un lieve calo del 10% rispetto all’anno precedente.
Sono state elevate più di 3000 sanzioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza, 1400 per uso del telefono alla guida e 2800 per eccesso di velocità. Al fronte della repressione, si è accompagnata l’attività di divulgazione della cultura della sicurezza stradale, con 82 incontri, di cui 55 nelle scuole, a cui hanno partecipato 19.000 studenti.
Polizia Postale e delle comunicazioni
Intenso l’impegno della Polizia Postale di Treviso, nell’anno in corso, in materia di contrasto ai crimini informatici che, con la globalizzazione e l’evoluzione tecnologica, stanno assumendo primario rilievo in campo delittuoso. Furti di dati, truffe e attacchi informatici (oltre 400 denunciati o rilevati nell’anno dalla Polizia Postale di Treviso) in danno di privati e aziende, sono attività illegali in costante aumento e sono produttive di rilevanti danni economici, come indica il globale volume delle 215 truffe on line trattate dalla Sezione di Treviso, che supera i 3 milioni di euro. Un recente caso di smishing ha tentato di sottrarre ad un’azienda 800.000 euro; in questo caso l’immediata denuncia ha consentito di neutralizzare il danno attraverso il blocco del
conto. Significativo l’impegno nel contrasto dei delitti contro la persona, in particolare la pedopornografia: 10 sono state le indagini su casi di adescamento di minori dai 10 ai 16 anni, con 6 vittime identificate e 4 autori denunciati, 69 le denunce di stalking, molestie e sex extortion. Cruciale in questo settore è la consapevolezza dei rischi indotti dalla tecnologia e l’adozione di comportamenti vigili e corretti da parte degli utilizzatori.
Polizia Ferroviaria
La costante opera di controllo svolta dei diversi presidi della Polizia Ferroviaria della Marca ha garantito la sicurezza dei trasporti su rotaia e delle persone nelle stazioni e a bordo treno con un’ininterrotta attività di pattugliamento, con l’identificazione di oltre 21.000 persone, con le scorte a bordo treno e con una efficace attività di polizia giudiziaria. Polizia di Frontiera L’Ufficio di Polizia di Frontiera area di Treviso, presidio a tutela della sicurezza dei voli e delle persone in transito, si è distinto per una intensa operatività, operando 28 arresti, individuando soggetti gravati da provvedimenti di cattura o trovati in possesso di documenti falsi o resisi autori di furti. Ha inoltre operato 193 respingimenti alla frontiera di persone non aventi titolo per l’ingresso in Italia.
PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO
AL VICE ISPETTORE ELSA MOINO
Evidenziando straordinarie capacità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto resosi responsabile dei reati di tentata rapina a mano armata in danno di una farmacia, violenza aggravata, resistenza e lesioni gravi a pubblico ufficiale; nella circostanza, incurante del pericolo, rendeva inoffensivo il malvivente che, armato di coltello, non esitava ad aggredirla spingendola violentemente a terra e procurandole gravi lesioni. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.
ENCOMIO SOLENNE
All’Assistente Capo Coordinatore Nicola MANCINI
Evidenziando eccezionali capacità professionali e non comune determinazione operativa, compiva, libero dal servizio, un intervento di soccorso pubblico, che consentiva di trarre in salvo un uomo rimasto coinvolto in un grave incidente stradale.
ENCOMIO
Al Commissario Capo Dario DE CARLO
Al Sostituto Commissario coordinatore Giuseppe DORIA
All’Ispettore Alessandro GNESOTTO
Al Vice sovrintendente Alessandro BIASON
LODE
Al Sostituto Commissario Fabio SELVESTREL
Assistente Capo Coordinatore Giuseppe BERALDI
Evidenziando spiccate qualità professionali espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto pregiudicato originario del Senegal ritenuto responsabile del reato di furto con strappo e con l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di altri quattro individui ritenuti responsabili di reati predatori.
ENCOMIO
Al Sostituto Commissario Lorenzo TOFFOLO
Al Vice ispettore Carlo BASSO
Al Vice Ispettore Alex KUTSCHERA
All’Assistente Capo Coordinatore Fabio D’AMICO
Evidenziando capacità professionali coordinavano ed espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con la disarticolazione di un sodalizio criminale dedito al riciclaggio di numerosi veicoli di provenienza illecita.
ENCOMIO
All’Agente Giorgia NADALON
Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un soggetto resosi responsabile dei reati di ricettazione, lesioni aggravate, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
LODE
Al Commissario capo Massimo BERTINO
Al Vice Ispettore Giulio MONTAGNOLO
All’Assistente Capo coordinatore Antonello LUCANTONI
Evidenziando capacità professionali svolgevano un’operazione di polizia giudiziaria, che si concludeva con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di un individuo resosi responsabile di reiterate violazioni alla normativa disciplinante la custodia ed il trasporto delle armi.
LODE
All’Ispettore Giorgio SARTOR
All’Ispettore Luca ORAZI
Al Sovrintendente capo Enrico COLMANET
Al Sovrintendente capo Willy GARBUIO
Al Assistente capo coordinatore Giovanni TEDESCO
Al Assistente capo coordinatore Gianluca AIELLO
Evidenziando capacità professionali, partecipavano ad un’attività di polizia giudiziaria sviluppatasi attraverso varie fasi che consentiva di sottoporre a fermo un individuo gravemente indiziato del delitto di strage e trarre in arresto un secondo soggetto responsabile di ricettazione e detenzione di arma clandestina ed esplosivi.
LODE
All’ Ispettore Generoso RUGGIERO
Al Sovrintendente capo Mauro MAROTTO
Al Sovrintendente Rudi DAL CIN
All’ Assistente Capo Vincenzo LILLO Evidenziando capacità professionali svolgevano un’attività investigativa, che si concludeva con l’esecuzione di ordinanza di custodia cautelare a carico di un individuo ritenuto responsabile di tentato omicidio di due cittadini di origine dominicana.
LODE
Al Sovrintendente Rudi DAL CIN
All’Assistente Capo Coordinatore Luca CIOCCA
Al Sovrintendente Claudio GUAGNINI
Evidenziando capacità professionali effettuavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di cinque individui ritenuti responsabili di importazione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di detenzione illegale di arma e relativo munizionamento.
LODE
All’Ispettore Luca ORAZI
Al Vice Ispettore Ivan DA ROS
Al Sovrintendente Capo Coordinatore Giuseppe PREVEDELLO
Evidenziando capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di allontanare dal territorio nazionale un cittadino tunisino ritenuto un sostenitore del terrorismo di matrice islamica.
LODE
Al Sostituto Commissario coordinatore Giuseppe DORIA
All’Ispettore Alessandro GNESOTTO
Al Vice Ispettore Adriano Carlo CASON
Evidenziando capacità professionali, svolgevano un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto di un individuo resosi responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.