Omicidio di Conegliano, scarcerato Lorenzon. Il "rammarico" della figlia
L'80enne è indagato come presunto mandante dell'omicidio dell'ex moglie: nuovi sviluppi nell'inchiesta
CONEGLIANO - Enzo Lorenzon, 80 anni, presunto mandante dell'omicidio della sua ex moglie Margherita Ceschin, è stato scarcerato e ora si trova ricoverato in una casa di riposo nella provincia di Treviso.
Le indagini stanno vagliando anche la pista del conflitto finanziario tra la vittima e l'ex marito. Lorenzon avrebbe organizzato il delitto con la complicità della sua compagna, D.G.L., e di due sicari, uno dei quali è stato arrestato in Spagna e dovrebbe essere estradato in Italia a breve.
Le prove raccolte includono immagini dei sicari vicino all'abitazione della vittima la sera dell'omicidio, mentre scavalcavano la recinzione.
Il caso continua a evolversi mentre le autorità si preparano all'estradizione del sicario dalla Spagna.
LA FIGLIA
Questa la nota del legale della figlia, Umberto Saracco. "La signora Francesca Lorenzon, avuta notizia dapprima del giudizio della Corte di Cassazione, che pare avere censurato l'operato del Tribunale di Treviso e, poi, della concessione degli arresti domiciliari, addirittura senza braccialetto elettronico, sul presupposto dell'assenza di una adeguata motivazione nel decreto che ha disposto la misura cautelare in carcere del sig. Enzo Lorenzon, pur mantenendo il riserbo che l'ha sempre contraddistinta in tutta questa vicenda, tiene a comunicare il proprio rammarico auspicando che il lavoro egregio delle forze dell'ordine non sia vanificato nè il futuro processo pregiudicato da evitabili vizi formali". OT
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