CASTELFRANCO – “Il mio cellulare vibra in continuazione, sono tutti commercianti che mi chiamano: ognuno ha le proprie esigenze e tutti si interrogano su cosa fare e sulle conseguenze che avranno le loro attività”.

A dirlo Pierluigi Sartorello, presidente dell’Ascom di Castelfranco. Le misure sempre più stringenti che stanno riguardando la categoria dei commercianti preoccupano molto gli operatori del settore: l’incertezza ed il susseguirsi di provvedimenti non fanno altro che peggiorare le prospettive per le attività.

 

“Rimandare un mutuo perché non hai incassi non significa che poi sarai autorizzato a non pagare – dice Sartorello -. Ora c’è questa situazione di emergenza e naturalmente ci adeguiamo seguendo le disposizioni che ci arrivano dal governo, ma dopo cosa succede”.

 

I costi fissi e gli impegni finanziari non si può far finta che non ci siano: c’è il rischio di un effetto a catena dovuto alla mancanza di incassi.

“L’emergenza passerà ma le conseguenze sulle attività si faranno sentire ancora per molto tempo – afferma ancora -. I problemi per le attività di ristorazione, i locali ed il settore alberghiero continueranno a lungo: i dipendenti, anche se non si lavora, vanno pagati, non ci si può esimere dal pagare l’affitto e sostenere i costi fissi. Chi ha impegni finanziari può fronteggiarli in qualche modo inizialmente, ma quanto durerà? Ci interroghiamo su cosa fare. Per ora affrontiamo l’emergenza, ma dopo?”.

 

(Nella foto la sede dell'Ascom di Castelfranco)