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27 luglio 2024

Agenda

Parole di carta - Ginevra Lamberti.

Incontri - Presentazioni

quando 11/06/2024
orario Dalle 20:30 alle 22:30
dove Mogliano
Sala Centro Sociale - Piazza Donatori di Sangue - Mogliano
prezzo gratuito
info posta42linee@gmail.com
organizzazione quarantaduelinee|circolazione culturale aps


presenta
̀

dialoga con l'autrice
Claudio Panzavolta

MARTEDI' 11 giugno
ore 20.45
sala centro sociale
mogliano veneto
INGRESSO GRATUITO

incontro a cura di
quarantaduelinee|circolazione culturale aps
con Officina 31021
e il patrocinio della città di Mogliano Veneto

̀ , Marsilio, 2024
Dalia, otto anni, dopo un incidente passa molti giorni in un ospedale che non è un ospedale perché il mondo non è più il mondo; viene dimessa, torna a casa, la casa è vuota, probabilmente tutti sono morti. Dalia, nei giorni di ricovero, conosce due bambini che hanno avuto pure loro un incidente: il bambino soporoso che non può parlare e Morena, che non si muove bene, ma riesce a scrivere. Uscita dall’ospedale, di quei bambini, Dalia per molto tempo non saprà niente. Senza famiglia, senza soldi e senza casa, Dalia viene accolta dalla vecchia Fioranna, che ha fatto la maestra, sa insegnare e sa difendersi. Fioranna insegna a Dalia due cose: che il mondo così come gli esseri umani l’hanno conosciuto esiste ancora ma è nascosto sulle montagne, e come seppellire un corpo. Così Dalia, dalla valle tiranneggiata dalla famiglia Boscarato, i padroni di sempre – perché il mondo non è più lo stesso, ma chi è padrone tale rimane –, ascende alla montagna e arriva al Villaggio dei Pozzi. Sapendo come accudire e come seppellire, Dalia sa come trattare i corpi vivi e morti, anche quelli non umani. È così che diventa l’assistente del macellaio Biagio e la dama di compagnia dell’eccentrica Orsola. Se in ospedale, da bambina, i compagni di Dalia erano il bambino soporoso e la bambina con la penna, nella sua età matura sono proprio loro: Biagio, il macellaio burbero perseguitato da una gatta bianca, e Orsola, la donna delle storie, che vive da sola in un albergo dismesso dove, come ormai ovunque, si è consumato un delitto.
La temperatura del mondo fluttua intorno ai cinquanta gradi, le coltivazioni stentano, il bestiame muore, in montagna c’è acqua ma non ci sono armi né medicinali, in pianura ci sono sia le armi che i medicinali, ma non ci sono né acqua né cibo. È naturale che i Boscarato, come fanno sempre i padroni, tentino di mangiarsi tutte le risorse. Ma quando la temperatura esterna è tanto alta il capitale umano è l’unica risorsa che resta, e mangiare non ha più un significato così metaforico.


1985
Laureata in Lingue e Culture Euroasiatiche e del Mediterraneo
Vive tra Roma e Vittorio Veneto.
Dopo La questione più che altro, suo primo romanzo uscito nel 2015 per Nottetempo, con Marsilio ha pubblicato Perché comincio dalla fine (2019, premio Mondello 2020) e Tutti dormono nella valle (2022).
I suoi romanzi sono stati tradotti in Germania, Cina, Francia, Regno Unito e Brasile.
Nel 2024 per Marsilio è uscito Il pozzo vale più del tempo e per Marsilio Arte Un paesaggio tutelato Le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con fotografie di Filippo Romano
È editorialista del quotidiano Domani.


Faenza, 1982.
Vive a Venezia
Dopo essersi laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna, ha studiato Sceneggiatura cinematografica e televisiva a Roma.
Suoi racconti e contributi sono apparsi sulle riviste «Flanerí Mag», «Pastrengo» e «Rifrazioni»
Lavora come editor della narrativa italiana per la casa editrice Marsilio. Insegna al Master in Editoria dell’Università degli Studi di Verona. Tiene inoltre corsi per la Scuola Holden e per la scuola di scrittura autobiografica e narrativa Il Portolano
Nel 2014 ha pubblicato il romanzo L’ultima estate al Bagno Delfino.
Il suo ultimo romanzo Al passato si torna da lontano, Rizzoli, è stato pubblicato nel 2020

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