TARZO – Si sono svolti oggi pomeriggio, sabato, nella chiesa parrocchiale di Tarzo, i funerali di Giancarlo Gaio, 90 anni, e Cesira Bianchet, 82 anni, i coniugi trovati senza vita nella loro abitazione lo scorso 26 settembre. La cerimonia, toccante e segnata da una profonda commozione, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini della comunità, profondamente scossa dall'omicidio-suicidio che ha coinvolto la coppia. 

Il parroco, nell'omelia, ha detto: " Siamo qui a ricordare i due coniugi in un momento di grande tristezza per la nostra comunità non hanno retto alla scomparsa della loro cara figlia, come ricordato il nostro vescovo nel suo messaggio. Dobbiamo tornare ad una dimensione di vita più realistica e a sentirci tutti i figli dello stesso padre, imparando a pregare nelle nostre famiglie ".

Dopo il rito funebre, Giancarlo e Cesira sono stati accompagnati al crematorio, come da volontà della famiglia, che ha preferito non ricevere fiori, ma ha chiesto offerte a favore dell’asilo locale di Tarzo.

A scoprire i corpi senza vita era stato il genero della coppia la mattina del 26 settembre. Giancarlo Gaio, stando alle indagini, aveva utilizzato la sua pistola calibro 9x21, detenuta legalmente per uso sportivo, per sparare alla moglie nella loro camera da letto prima di rivolgere l'arma contro se stesso. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe vegliato per alcune ore il corpo della moglie prima di togliersi la vita. Un biglietto ritrovato nella casa spiega il tragico gesto: la sofferenza e i problemi di salute della coppia, uniti alla perdita della loro unica figlia cinque anni fa, avrebbero spinto Giancarlo Gaio a questa decisione estrema.

L'intera comunità di Tarzo si è stretta attorno ai familiari, che affrontano un dolore immenso.

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