Omicidio-suicidio a Tarzo: disposta l'autopsia
Nonostante un litigio avvenuto poche ore prima fosse stato udito dai vicini, nessuno ha sentito gli spari
| Angelo Giordano |
TARZO - Martedì si terrà l'autopsia sui corpi di Giancarlo Gaio, 89 anni, e della moglie Cesira Bianchet, 82 anni, dopo il tragico omicidio-suicidio avvenuto giovedì scorso nella loro abitazione di via Colmaggiore a Tarzo. Il pubblico ministero Gabriella Cama affiderà domani, o al più tardi lunedì, l'incarico per l’esame autoptico, che sarà eseguito a breve. Sebbene non ci siano dubbi sulla dinamica dell'accaduto, restano interrogativi sul lasso di tempo intercorso tra i due gesti estremi: Giancarlo ha ucciso la moglie con due colpi di pistola e poi ha rivolto l'arma verso sé stesso, ma non è chiaro quanto tempo sia passato tra i due momenti.
L'autopsia sarà condotta dal medico legale Alberto Furlanetto, già presente sul posto con gli investigatori e il pm per un primo sopralluogo. Cesira è stata trovata morta nel letto, mentre il marito, vestito, giaceva accanto a lei. Un biglietto con le disposizioni per le salme e una semplice parola - "scusateci" - lascia ipotizzare un patto condiviso, anche se la donna sembra essere stata colta nel sonno.
Nonostante un litigio avvenuto poche ore prima fosse stato udito dai vicini, nessuno ha sentito gli spari. Sarà l’autopsia a far luce sull’esatto momento in cui si è consumata la tragedia, chiarendo se Giancarlo abbia vegliato per qualche tempo sul corpo della moglie prima di togliersi la vita.
LEGGI ANCHE
Tragedia a Tarzo, spara alla moglie e poi si toglie la vita: in casa trovato un biglietto
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo