ASOLO – Che la Superstrada Pedemontana Veneta non piaccia a tutti è un dato di fatto e anche diverse Municipalità guardano con disappunto all’opera viaria, soprattutto quelle dove le opere complementari della SPV non sono state ancora attuate. A quanto pare, anche ad Asolo gli amministratori pubblici hanno qualche perplessità sulla Pedemontana visto che il Comune ha deciso di patrocinare l’incontro “Superstrada Pedemontana Veneta, una voragine nelle casse del Veneto” in programma per mercoledì 20 settembre alle ore 20.45 presso la sala convegni de La Fornace in via Strada Muson.

“Illustrerò le conseguenze derivanti dalla realizzazione di questa grande opera, che dopo aver divorato 900 ettari di terreno fertile e di biodiversità ora si appresta a divorare le casse regionali di noi Veneti – spiega il consigliere regionale dem Andrea Zanoni, che sarà tra i relatori -. La Regione, infatti, se da una parte incasserà i pedaggi, di gran lunga inferiori alle ottimistiche previsioni dato il loro elevato prezzo, dall’altra dovrà corrispondere fino al 2059 un canone prestabilito alla società concessionaria, l’italo-spagnola SIS. Questo imperdonabile errore sta creando un buco nelle casse regionali e non potrà che peggiorare”.

Con Zanoni interverrà l’architetto Massimo Follesa di Co.Ve.P.A. il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, organizzazione che ha promosso l’evento patrocinato dal Comune di Asolo. “Discuteremo di questa grave situazione che sta causando tagli alla sanità, trasporti, scuole, ecc., cioè – conclude Andrea Zanoni -, a tutti i servizi fondamentali che si dovrebbero garantire ai cittadini”.

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