A Pieve di Soligo la premiazione dei concorsi letterari per studenti dedicati a Zanzotto e Rigoni Stern
Domani, venerdì 24 giugno, a Pieve di Soligo la cerimonia organizzata dal CSV Belluno Treviso
PIEVE DI SOLIGO - Appuntamento a domani, venerdì 24 giugno, a Pieve di Soligo per la premiazione dei concorsi letterari, organizzati e promossi dal CSV Belluno Treviso, dedicati agli scrittori Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern e riservati agli studenti di Belluno e Treviso. La cerimonia, promossa dal CSV con il sostegno del comune di Pieve di Soligo (terra nativa di Zanzotto), si terrà all'auditorium “Maria Maddalena Battistella-Moccia” alle ore 18.
In occasione dell'evento, verrà proiettato il cortometraggio “Come Alberi” del Laboratorio Inquadrati, una riflessione sul rapporto tra uomo e natura partendo dal disastro di Vaia con un invito alla ripartenza. Saranno presenti gli studenti finalisti e la graduatoria verrà comunicata nel corso della serata. Sono invitati a partecipare l’intera cittadinanza, come anche tutti gli autori; l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. I bandi erano stati editi in occasione dei cent’anni dalla nascita, nel 2021, sia di Zanzotto che di Rigoni Stern. Al bando dedicato a Zanzotto potevano partecipare tutti gli studenti universitari residenti a Belluno o Treviso.
Ricordando l’attenzione di Zanzotto alle dinamiche ambientali, gli argomenti suggeriti quale spunto agli studenti erano il paesaggio e la natura. Riservato alle scuole secondarie di secondo grado di Belluno e Treviso, invece, il bando dedicato a Rigoni Stern con partecipazione individuale o di gruppo. In questo caso, sulla base della sensibilità di Rigoni Stern sull’importanza di tutelare e valorizzare l’ambiente, argomenti non esclusivi di riferimento erano le dinamiche ambientali e i cambiamenti climatici. Gli elaboratori potevano consistere in un saggio, un tema o una relazione. Scadrà, invece, il 31 dicembre 2022 il bando dedicato alla figura di Dino Buzzati, sempre promosso dal CSV Belluno Treviso. Esso mira a coinvolgere gli studenti che, nei termini previsti dal bando, risultino iscritti ad un istituto universitario italiano o estero e siano residenti in Veneto o in Lombardia, regioni in cui Buzzati ha vissuto e lavorato.