PIEVE DI SOLIGO - Una tragedia ha scosso i cittadini di Pieve di Soligo oggi pomeriggio, quando Grishaj Anila, una giovane operaia di 26enne di origini albanesi, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro. La tragedia si è verificata all'interno dell'azienda Bocon, specializzata nella produzione di surgelati, situata in via Montello.

Il dramma si è consumato poco dopo le 16, quando Anila è rimasta incastrata in un macchinario di imballaggio di recente acquisizione. Secondo una prima ricostruzione degli eventi, le vertebre cervicali della ragazza sono state schiacciate, causandone la morte sul colpo. Le circostanze esatte dell'incidente sono ancora oggetto di accertamento.

Immediatamente dopo l'incidente, sono scattati i soccorsi, con ambulanze, automediche ed elisoccorso del 118, vigili del fuoco, carabinieri e personale di Spisal che si sono affrettati sul luogo dell'incidente. Nonostante gli sforzi, purtroppo, la giovane è stata dichiarata morta sul posto. Sul luogo anche il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan.

La notizia della tragedia ha provocato una comprensibile ondata di dolore tra i parenti e gli amici di Anila. In serata, fuori dai cancelli dell'azienda Bocon, si è registrata una situazione tesa tra i parenti della vittima e le forze dell'ordine. Il padre della giovane dirigente ha manifestato la sua disperazione prendendo a calci le fioriere, mentre i parenti lamentano di essere stati avvisati con ore di ritardo.

Questa triste vicenda solleva una volta di più l'importanza della sicurezza sul lavoro e pone l'attenzione su eventuali lacune nelle normative o nei protocolli di sicurezza all'interno delle aziende. La comunità di Pieve di Soligo è ora unita nel dolore per la perdita di una giovane vita, mentre si attendono ulteriori sviluppi sulle indagini in corso.

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