Pieve, ritrovato dopo quattro giorni: muore a 55 anni Vittorio De Faveri
Il pievigino era stato salvato in stato di ipotermia, ma le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente in ospedale a Belluno
| Angelo Giordano |
BELLUNO - Le sue condizioni di salute sembravano sotto controllo dopo il ritrovamento sul passo San Boldo, ma nella notte tra domenica e lunedì il cuore di Vittorio De Faveri, 55 anni, ha smesso di battere. L’uomo, originario di Pieve di Soligo, era scomparso la sera di lunedì 23 dicembre dopo essere uscito dalla sua abitazione di via Vecellio.
La famiglia aveva dato l’allarme la mattina successiva, vigilia di Natale, non vedendolo rientrare. Immediatamente erano scattate le ricerche, con forze dell’ordine e protezione civile impegnate a setacciare il territorio. Dopo giorni di apprensione, venerdì 27 dicembre, un escursionista aveva notato la sua auto abbandonata sul versante bellunese del passo San Boldo e aveva chiamato il 112.
De Faveri era stato trovato poco distante, in stato confusionale e con segni di assideramento. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Feltre, sembrava fuori pericolo, ma nelle ore successive si erano manifestate gravi complicazioni che avevano reso necessario il trasferimento all’ospedale di Belluno. Nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è deceduto nella notte.
De Faveri aveva trascorso quattro notti all’aperto, in condizioni difficili, prima di essere localizzato. Il drammatico epilogo, riportato oggi dal Gazzetitno, ha scosso profondamente la comunità di Pieve di Soligo, già in ansia per la sua scomparsa.
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