Noto pattinatore si salva dal disastro aereo grazie al suo cane
Il giovane ha rivelato di non essere stato ammesso a bordo dell'aereo a causa delle dimensioni del suo cane: "Troppo grande per la cabina"
| Isabella Loschi |
STATI UNITI - Un volo destinato a concludere una lunga trasferta si è trasformato in una tragedia. Il volo American Airlines 5342, partito da Wichita, Kansas, e diretto a Washington, D.C., ha visto il suo tragico epilogo nella serata di ieri, quando l’aereo è entrato in collisione con un elicottero dell'esercito statunitense, nei pressi dell’aeroporto internazionale Reagan di Washington.
Tra i passeggeri a bordo, c’era anche Jon Maravilla, noto pattinatore artistico statunitense, che è riuscito a scampare alla tragedia, grazie al suo cane. Maravilla, infatti, ha rivelato di non essere stato ammesso a bordo proprio a causa delle dimensioni del suo cane. "Il mio cane è troppo grande per essere accettato nella cabina", ha raccontato alla stampa il pattinatore, che è stato costretto a rinunciare al volo e a organizzare un lungo viaggio di ritorno via terra, percorrendo ben 14 ore in auto da Wichita fino a Washington.
La causa di un'assenza tragica
A bordo del volo c’erano diversi atleti di pattinaggio artistico, tra cui 14 pattinatori, molti dei quali erano accompagnati dai loro allenatori e familiari. L'incidente, che ha coinvolto almeno 60 persone, ha scosso la comunità di U.S. Figure Skating, l’associazione che supervisiona il pattinaggio artistico negli Stati Uniti. Sebbene l’U.S. Figure Skating non abbia confermato il numero esatto di membri a bordo, ha espresso il suo cordoglio per l’incidente: "Posso confermare che diversi membri della nostra comunità di pattinatori erano purtroppo a bordo del volo", ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione.
Un incidente dalle proporzioni drammatiche
L’incidente ha coinvolto un elicottero dell'esercito americano, che si è scontrato con l'aereo nei pressi della capitale. Gli altri passeggeri, tra cui molti atleti e le loro famiglie, stavano tornando a casa dal National Development Camp, che si era tenuto in concomitanza con i Campionati statunitensi di pattinaggio artistico a Wichita. La notizia della tragedia si è diffusa rapidamente, suscitando la solidarietà della comunità sportiva internazionale, che ha manifestato preoccupazione per le condizioni dei sopravvissuti.
Maravilla, che ha evitato per puro caso di essere a bordo dell’aereo, ha descritto la scena come un’esperienza da incubo. Il suo racconto ha subito attirato l’attenzione anche dei media internazionali, in particolare della stampa russa, che ha sottolineato la presenza a bordo di alcuni atleti russi, già in partenza per il loro ritorno dopo un'intensa stagione di competizioni. Al momento, non sono stati divulgati dettagli sugli eventuali danni o vittime, ma il fatto che molti atleti si trovassero sull’aereo ha reso l'incidente ancora più drammatico. Le famiglie delle vittime e dei feriti sono in attesa di notizie ufficiali, mentre la comunità di U.S. Figure Skating sta cercando di offrire supporto psicologico agli atleti e alle persone coinvolte.
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