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18 aprile 2024

Benessere

Pipistrelli possibile fonte di epidemia d'Ebola in Africa

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Pipistrelli possibile fonte di epidemia d'Ebola in Africa

BERLINO - Lo scoppio dell'epidemia di Ebola che si è verificata in Africa occidentale potrebbe aver avuto origine dal contatto tra gli uomini e alcuni pipistrelli infettati dal virus, secondo quanto suggerisce uno studio condotto da ricercatori del Robert Koch Institute di Berlino, in Germania.

La ricerca, pubblicata sulla rivista 'Embo Molecular Medicine', identifica in questi pipistrelli insettivori senza coda un nuovo plausibile serbatoio del virus Ebola, espandendo la gamma di possibili fonti di infezione, ma escludendo che anche i mammiferi della zona possano rappresentarne una.

Le epidemie di Ebola sono risultate tutte di origine zoonotica, 'passate' cioè dagli animali all'uomo per contatto diretto o indiretto. Per quanto riguarda i mammiferi, "abbiamo monitorato le grandi popolazioni di animali vicino al villaggio di Meliandou nella Guinea sud-orientale e non abbiamo trovato alcuna prova che siano causa del focolaio attuale", afferma Fabian Leendertz del Robert Koch Institute, che ha condotto lo studio. Il secondo 'percorso' di infezione appare dunque il più plausibile, in quanto il contatto diretto con i pipistrelli è molto usuale nella regione colpita.

I pipistrelli della frutta sono il serbatoio del virus Ebola più comunemente 'sospettato', come hanno dimostrato anche focolai precedenti in Africa. Interviste effettuate con gli abitanti del luogo hanno rivelato che a Meliandou l'esposizione ai pipistrelli della frutta attraverso la caccia e il consumo di carne è comune. Eppure, sui pipistrelli della frutta ci sono dubbi: la fonte di infezione principale non dovrebbe essere correlata al cibo, altrimenti si sarebbero avuti altri casi prima - o in concomitanza - rispetto al 'caso zero' individuato in un bimbo di 2 anni.

Ecco che allora gli esperti tedeschi hanno iniziato a studiare una grande colonia di pipistrelli insettivori senza coda presente su un grande albero vicino al villaggio. Gli abitanti hanno riferito che i bambini del luogo giocavano proprio dentro e intorno all'albero. Questo può aver portato a una massiccia esposizione ai pipistrelli. Il team multidisciplinare di ricercatori ha infine eseguito una missione sul campo di quattro settimane in Guinea nel mese di aprile 2014 per esaminare l'esposizione umana ai pipistrelli, per studiare la fauna locale e per catturare esemplari di pipistrelli a Meliandou e nelle foreste vicine, giungendo a conclusioni che si spera porteranno a un passo avanti nella lotta alla malattia. Il virus che si è diffuso in altre aree della Guinea, in Sierra Leone, Liberia, Nigeria e Senegal ha creato la più grande epidemia mai registrata di Ebola, che ha ucciso ad oggi oltre 7.800 persone.

 



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