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23 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Pizzoc, nel 2025 una nuova gestione per il rifugio

Il sindaco di Fregona: “Acqua ed energia elettriche le criticità da risolvere”

| Claudia Borsoi |

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rifugio pizzoc

FREGONA – Per il rifugio “Città di Vittorio Veneto” in cima al Pizzoc si è chiuso un capitolo, quello della gestione curata negli ultimi sei anni dalla famiglia Covre. Nel primo fine settimana di novembre, i gestori hanno salutato tutti i clienti che negli anni hanno raggiunto questo rifugio a quota 1.565 metri. «Dopo sei bellissimi anni – sottolinea la famiglia Covre - si conclude questa nostra meravigliosa avventura di gestione del rifugio».

 

La famiglia Covre avrebbe potuto rinnovare la gestione per altri sei anni al termine della naturale scadenza del contratto, come previsto dal bando a cui a suo tempo aveano partecipato e vinto, ma essendoci altre priorità di vita hanno scelto diversamente. In tanti si sono rammaricati per questa decisione, tra loro pure il sindaco di Fregona, Giacomo De Luca, che ieri - mercoledì - ha incontrato i gestori uscenti per cercare, ma invano, un loro cambio di decisione.

 

«Purtroppo Noello Covre mi ha confermato che lascia, non perché le cose vadano male, anzi: gli ultimi due anni sono stati molto fruttosi. Lascia per motivi famigliari e mi ha ribadito il suo dispiacere. E questo dispiace – sottolinea De Luca –, perché la loro è stata un’ottima gestione del rifugio e tutti ne hanno parlato sempre bene. Ora come comune procederemo a pubblicare il nuovo bando per la gestione del rifugio. Covre mi ha promesso che mi darà una mano a trovare un nuovo gestore».

 

Il proprietario del rifugio è il comune di Fregona che una quindicina di anni fa acquistò dall’Italcementi la struttura e i 77 ettari attorno. In questi anni sono stati fatti diversi lavori per rendere la struttura accogliente agli escursionisti. Rimangono due criticità irrisolte: l’acqua e l’energia elettrica.

 

«Acqua ed energia elettrica sono i due grossi problemi che vanno risolti se vogliamo sviluppare il turismo in quest’area – sottolinea il sindaco di Fregona -. Ora ci attiveremo per capire se c’è un bando per portare l’acqua fin quassù sfruttando la rete che già serve la piana del Cansiglio e i villaggi cimbri. Quanto all’energie elettrica, daremo invece corso ad un potenziamento dei pannelli fotovoltaici presenti sulla struttura e posizionati da Savno quando ero presidente».

 



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Claudia Borsoi

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