Posa della prima pietra per la Casa di Comunità ad Asolo
Una nuova prospettiva per l'assistenza sanitaria territoriale
ASOLO - Presso l'ex Ospedale di Asolo si è svolta questa mattina la cerimonia di posa della prima pietra della Casa di Comunità, un progetto che promette di trasformare radicalmente l'offerta di assistenza sanitaria territoriale nell'area dell'Ulss n. 2 Marca Trevigiana. Con un investimento di 2 milioni e 300mila euro, gran parte dei quali provenienti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la struttura prenderà vita nell'ex nosocomio. La Casa della Comunità sarà un punto focale per i servizi di assistenza sanitaria, offrendo una vasta gamma di servizi in un'unica sede. Tra gli spazi previsti vi saranno un punto di accoglienza, una sala d'attesa, un punto prelievi, 15 ambulatori, oltre a locali destinati a servizi diagnostici di base, una sala polivalente e uffici.
La cerimonia, presieduta dal Sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell'Ulss n. 2, Francesco Benazzi, e dell'Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, oltre a numerosi altri rappresentanti istituzionali. Durante l'evento, è stato sottolineato l'importante ruolo che la Casa della Comunità avrà nel fornire risposte concrete alle esigenze di assistenza di base della cittadinanza, contribuendo così a migliorare la qualità della vita nell'intero territorio. Il progetto prevede la ristrutturazione di una porzione dell'edificio esistente, con un'attenzione particolare alla conformità normativa e al miglioramento degli spazi. I lavori, affidati all'impresa I.Tec. Costruzioni Generali Srl di Villa del Conte (PD), si prevede che dureranno 345 giorni, con la consegna dell'opera prevista entro marzo del 2025.