ASOLO – A quanto pare non c’è due senza tre per la Città di Asolo. Nelle scorse settimane le bellezze della suggestiva località collinare erano state promosse sulle pagine dello storico quotidiano britannico The Times e poi dal prestigioso Il Sole 24 ore. Questa volta a dedicare l’attenzione che merita è stato “The Independent”, seguitissimo quotidiano online britannico. “Se state programmando una vacanza veneziana, considerate di aggiungere un'altra dimensione deliziosa al vostro viaggio ed esplorate i dintorni – si legge nell’articolo inglese -. Con il sovraffollamento turistico come problema, ora è il momento migliore per cercare la tranquilla cittadina di Asolo”. 

“La splendida cittadina medievale di Asolo, a 40 miglia da Venezia, è raggiungibile in meno di un'ora in auto e ha precedenti in fatto di ammiratori – si legge nel quotidiano britannico -. Il famoso poeta e drammaturgo vittoriano Robert Browning, l'attrice italiana Eleonora Duse e la celebre esploratrice e scrittrice di viaggi Freya Stark, morta e sepolta nella cittadina, nientemeno. Browning fu così affascinato da Asolo che ambientò qui il suo dramma in versi del 1841 Pippa Passes e la sua ultima raccolta di poesie, Asolando, prese il nome dalla città… Ciò che rende questo posto così delizioso è che non è cambiato molto dai tempi di Browning, e c'è una vera assenza di catene di negozi, fast food e negozi che vendono cianfrusaglie per turisti che si vedono così comunemente altrove. Invece, ci sono tortuose strade acciottolate, splendide ville rinascimentali e piacevoli piccoli caffè per guardare il mondo che passa”.

Il lungo reportage non trascura gli eventi locali come il Palio di Asolo né tanto meno le ricche collezioni del Museo civico e i tanti siti d’interesse storico artistico che la città offre ai turisti: dal Castello della Regina Cornaro alla Rocca riservando a Villa Freya, un capitolo davvero ricco di aneddoti e curiosità. Segue una preziosa guida ai locali e ai prodotti tipici con parole di grande apprezzamento per il Prosecco prodotto nell’Asolano. Insomma un tributo in piena regola che ancora una volta dà motivo agli asolani di andare fieri della loro bella Città.
 

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