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23 dicembre 2024

Treviso

Preganziol: l'attesa del ballottaggio fra apparentamenti e riparto dei seggi

le coalizioni a dieci giorni dalla resa dei conti

| Davide Bellacicco |

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| Davide Bellacicco |

preganziol

PREGANZIOL-Sarà il ballottaggio a decidere chi, fra il segretario di circolo PD, Paolo Galeano e il sindaco uscente Sergio Marton avrà l’onore di indossare la fascia di primo cittadino di Preganziol: la legge elettorale dei comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, infatti, rende non sufficiente il 44,48% raggiunto dalla coalizione di centro-sinistra che, quindi, fra dieci giorni, per ottenere i 10 seggi spettanti alla maggioranza vincente al secondo turno, dovrà affrontare la coalizione rivale staccata di soli 151 voti.


L’esito del primo turno evidenzia alcuni dati ormai definitivi, con il Nuovo Centrodestra che, prescindendo dalla vittoria o sconfitta della coalizione, matematicamente non parteciperà al riparto dei seggi, considerazione valida anche per Vittorio Veneto e Paese, gli altri comuni in cui la recente formazione ha scelto di presentarsi.


Saranno invece della partita, con almeno un seggio a testa, le civiche alleate del PD, “Preganziol Insieme” e “SI Cambia”, espressione, oltre che di singoli esponenti democratici o indipendenti, anche dell’Italia dei Valori e di SEL che ha scelto l’alleanza con il PD in controtendenza con la linea assunta in occasione delle Europee, per le quali ha invece scelto di presentarsi con Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani ed altre aggregazioni minori nella lista Tsipras.


Da segnalare alcuni dati sulle preferenze: la lista Marton Sindaco, a sostegno della maggioranza uscente, non vedrà fra i propri candidati eletti il noto allenatore Bepi Pillon, escluso avendo conseguito solo 33 preferenze. Record positivo, invece, per il vicesindaco e per la Presidente del Consiglio Comunale uscente. Molti i giovani candidati, alcuni dei quali già eletti. Qualsiasi coalizione risultasse vincente, porterà in dote al Consiglio un discreto numero di volti nuovi, segno di un rinnovamento ormai avviato fin dalle amministrazioni locali.


Intervistato, il neoeletto Fabio di Lisi (100 preferenze), membro dei Giovani Democratici con un recente passato nella sinistra radicale, sottolinea come il dato locale della sua coalizione non sia solo riflesso di quello nazionale (l’eclatante successo delle Europee), ma rispecchi il lavoro di una squadra e di una comunità giovane aggregata a livello locale.


Per Raffaele Freda (Forza Italia e rappresentante degli studenti universitari al CNSU), il dato delle amministrative della coalizione di centro-destra è di 11 punti superiore all’aggregato delle europee, segno che “il lavoro sul territorio nella costituzione delle liste e il coinvolgimento attivo della cittadinanza premiano”. La candidatura di Galeano, continua, sarebbe stata “indebitamente avvantaggiata dal risultato nazionale dei democratici, ma l’elettore deve considerare che amministrare un comune è un’altra cosa rispetto al dibattito politico”.


Nulla di definito, ancora, per quanto concerne eventuali apparentamenti, accordi che evidentemente risulterebbero determinanti, se Sandro Taverna o Alice Sabbadin scegliessero di porre a disposizione dell’uno o dell’altro sfidante i loro tesoretti da circa 600 voti. Marton, questa sera, incontra da Pino’s i candidati per fare il punto della situazione e definire le strategie più opportune. Le probabilità di una vittoria di Galeano non sono basse e non sono esclusi colpi di scena per tentare di ribaltare il risultato del primo turno.  


 


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Davide Bellacicco

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