TREVISO - Primarie fatte. Il candidato sindaco del Pd è stato scelto. E' Giovanni Manildo, a rappresentare il partito. E, assicurano gli altri candidati, sarà sostenuto da tutti. Secondo Andrea Michielan (in foto), segretario cittadino del Pd, alle votazioni c'è stata un'affluenza superiore alle aspettative. Un segno di (buona) riuscita? Un nuovo inizio? Sul futuro del Pd Trevigiano, la parola a Andrea Michielan, intervistato da Pietro Panzarino.

Alla vigilia delle primarie cittadine hai lanciato questo messaggio: " Chi vuole un'alternativa per il governo della città venga ai seggi". Il PD trevigiano è riuscito a scaldare il cuore della gente? Quanti hanno votato? Rispetto alle attese, il risultato vi soddisfa?

I risultati relativi ai votanti sono esaltanti: 3.552 persone sono venute ai nostri seggi per esprimere la loro preferenza sul candidato sindaco per Treviso. E’ un segnale importante e incoraggiante, i cittadini hanno capito e apprezzato il rivolgersi a loro per scegliere la persona giusta e sono venuti ad “assaltare” pacificamente le nostre urne. Siamo contentissimi del calore con cui i trevigiani hanno risposto.

Ci racconti l'esperienza di questa avventura con alcuni dati significativi....

Il voto del 13-14 ottobre è stato il punto di arrivo di un percorso durante il quale i candidati hanno potuto presentarsi e farsi conoscere come persone e con le loro idee. Questo è avvenuto con una serie di incontri aperti alla cittadinanza sui temi più critici per Treviso (viabilità, cultura, occasioni per i giovani…), incontri con i soggetti rappresentativi del territorio (associazioni, sindacati, categorie…), gazebo in centro e nei quartieri e comunicando nei loro blog e social network.

L'esperienza delle primarie trevigiane è una scelta da consolidare? Si possono prevedere dei correttivi? Si può esportare nei comuni maggiori, a partire dalle prossime scadenze? e nei minori?

Le primarie di Treviso sono state un esperimento nuovo, con un regolamento scritto ad hoc, si tratta di primarie organizzate dal Partito Democratico ma “aperte”, a cui alla competizione hanno potuto partecipare anche non iscritti. Credo questa formula abbia funzionato molto bene, i candidati si sono potuti sfidare e confrontare sui contenuti ed i cittadini hanno avuto una occasione per riappassionarsi alla politica cittadina.

Chi è il candidato sindaco vincitore? può darci un breve profilo? Il vincitore è Giovanni Manildo, avvocato di 43 anni, un bravo professionista e una persona che ha dedicato molto all’associazionismo. Giovanni sa lavorare con gli altri e sa “creare gruppo”, questo gli ha consentito di avvinare molte persone e di creare quel consenso necessario a vincere queste primarie. Sono sicuro che saprà gestire bene anche le tappe che ci aspettano in vista della campagna elettorale per le comunali del 2013.

Quali sono i passaggi politici successivi? con quali tempi e scadenze?

Ci aspetta la sfida più importante, quella delle elezioni amministrative per il governo della nostra città. C’è molto da fare, si tratta di dare slancio ad un capoluogo che sembra addormentato. Le grandi risorse culturali ed economiche presenti nel nostro territorio sono disperse in mille rivoli, senza alcuna progettualità. L’attuale maggioranza non è stata in grado di affrontare adeguatamente le problematiche del centro e delle periferie, noi pensiamo di avere risposte concrete da proporre e intendiamo dedicare i prossimi mesi a farle conoscere ai cittadini.

A cura di Pietro Panzarino