Museo "Santa Caterina" concesso gratis a Goldin da Manildo, indaga la finanza
Presunta anomalia nella gestione del patrimonio pubblico
Marco Goldin e Giovanni Manildo a una conferenza stampa
TREVISO - La Guardia di Finanza ha acquisito dagli uffici del Comune di Treviso una serie di documenti relativi ai rapporti fra la precedente amministrazione comunale, guidata da Giovanni Manildo (Pd), ed il titolare della società "Linea d'ombra", Marco Goldin, promotore di varie esposizioni in sedi di proprietà comunale.
In particolare - come anticipato da 'Il Gazzettino' - le Fiamme Gialle avrebbero eseguito una richiesta della Corte dei Conti intenzionata a far luce sulle ragioni per le quali il complesso di "Santa Caterina" sia stato reso disponibile gratuitamente all'imprenditore in occasione delle mostre "Storie dell'impressionismo", fra il 2016 ed il 2017, e la più recente "Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet", conclusa lo scorso giugno.
La segnalazione di una presunta anomalia nella gestione del patrimonio pubblico, secondo quanto si è appreso, sarebbe stata trasmessa alla magistratura contabile da un esponente della stessa ex maggioranza di centrosinistra.