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18 settembre 2024

Treviso

PROVINCIA PRONTA A INVESTIRE IN TITOLI DELLO STATO

Il Sant'Artemio intende coprire così emissioni obbligazionarie per 100 milioni

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

PROVINCIA PRONTA A INVESTIRE IN TITOLI DELLO STATO

TREVISO – Un advisor da 150 mila euro per gestire un fondo da 100 milioni di euro. Sono queste le cifre che potrebbero ben presto portare la Provincia a investire in Titoli di Stato. Suicida in un momento del genere? Niente affatto. Perché, al netto del rischio di un fallimento dell’Italia, il rendimento attuale dei Btp è pure troppo generoso e rappresenta un boccone ghiotto sia per chi ha dei soldi da impegnare che per chi è alle prese con dei debiti da coprire.

Quest’ultimo è il caso del Sant’Artemio, che sette anni fa ha effettuato delle emissioni obbligazionarie garantendosi entrate per circa 100 milioni, andate a finanziarie l’operazione della nuova sede e altre opere. E ora la giunta Muraro, a quanto pare, è pronta a ricoprire d’oro un esperto in grado di garantire il rimborso dei prestiti attraverso dei "contro-investimenti" in Titoli di Stato assicurando così alla Provincia un ritorno più ampio dei buchi da coprire. Alla fine, insomma, resterebbe addirittura qualcosa in cassa.

«Si valuta l’opportunità di sostituire le attuali strutture di ammortamento stipulate con operatori del mercato finanziario con l’attivazione di un fondo in gestione diretta – scrive il Sant’Artemio – con il supporto di un advisor per reinvestimenti che garantiscano forme ancor più remunerative per ridurre la spesa annua per il rimborso dei prestiti obbligazionari». Quali? Lo deciderà una società di intermediazione incaricata di «monitorare le quotazioni degli attuali spread dei Titoli di Stato e selezionare la modalità di investimento».

Difficile a dirsi, e pure a farsi. «A breve sapremo se l’operazione sarà realmente possibile – taglia corto l’assessore al Bilancio, Noemi Zanette – se lo sarà i benefici al bilancio saranno ben superiori ai 150 mila euro messi in conto per l’advisor». E oltre ai conti del Sant’Artemio dovrebbero beneficiarne anche quelli dello Stato. «L’operazione è doverosa non solo per convenienza – scrive la giunta Muraro – ma anche per la volontà dell’amministrazione di contribuire fattivamente al sostegno dello Stato». Non male per la Provincia più leghista d’Italia.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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