Psicosi Coronavirus a Vittorio Veneto: uomo crolla a terra al bar, ma nessuno lo aiuta
La paura del Coronavirus siede tra i tavolini del bar. Un ubriaco perde l’equilibrio, ma nessuno muove un dito: il contatto fisico è pericoloso
VITTORIO VENETO - E' successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.45. Fuori di un bar cittadino un anziano, un po’ alticcio probabilmente, crolla a terra dopo essersi allontanato barcollando dal locale. E’ disteso sulla carreggiata.
Tenta faticosamente di rialzarsi: non ci riesce. Gli altri avventori, spritz o calice di bianco sul tavolino, lo stanno a guardare. Finalmente un cliente si accorge dell’anziano e corre a dagli una mano, ad allontanarlo dalla strada. E’ costernato perché non riceve alcun aiuto. Perché tutto si svolge davanti all’immobilità degli avventori.
Butta là una domanda: “Perché nessuno si è mosso per aiutarlo?” Avvilente la risposta: “Eh, no se sa mai, co ‘sto virus in giro…”
La psicosi, oltre a insinuarsi nelle farmacie e nei supermercati, corrompe dunque anche quel senso di solidarietà e aiuto che proprio nei momenti di crisi dovrebbe acuirsi, diventare più forte della paura, per sconfiggerla davvero.