QUADRIFOGLIO, OPEN DAY PER I 30 ANNI
La coop. di disabili apre la struttura e propone alla cittadinanza intrattenimenti vari domenica 23
| Laura Tuveri |
TREVISO - Continuano i festeggiamenti per i trent’anni della cooperativa Quadrifoglio. La storica realtà trevigiana, che ha sede in via Marchesan 41 – Treviso per domenica 23 maggio ha previsto l'appuntamento conclusivo. Dalle 14,45 accoglie tutta la città nella sua sede, anche per mostrare le strutture.
La festa, che inizierà con la Messa alle 15, sarà l'occasione per mostrare alla cittadinanza gli spazi della casa e come si articola la vita in essa, quali siano le attività e l'organizzazione. Obiettivo che sarà perseguito anche tramite la proposta di due spettacoli teatrali, entrambi con la regia di Luca Perti, dalle 16 alle 17 nella parentesi “Teatrando”.
Il primo, “Oltre l'indifferenza”, è realizzato dagli studenti di Oderzo che aderiscono al progetto “Scuola e volontariato” del Centro di servizio per il volontariato della provincia di Treviso, attraverso il quale possono sperimentare il valore della gratuità e dell’essere cittadini attivi.
Il secondo, “Scontri – incontri”, invece, è messo in scena dal gruppo “Teatro Condiviso”, che riunisce sei ospiti della comunità, da tre volontari dell'associazione Amici del Quadrifoglio e da una decina di studenti di vari istituti della provincia che prendono parte al progetto “Scuola e volontariato”.
L'attività teatrale, come dimostra quest'ultima pièce, è una delle molteplici attività svolte all'interno della cooperativa, accanto a molte altre studiate appositamente in base alle capacità e alle inclinazioni degli ospiti.“Scontri - incontri”, in particolare, è stato ideato e costruito dai ragazzi stessi del gruppo.
Il tema è quello del rispetto dei diritti umani e civili ed è stato ispirato proprio dalle difficoltà quotidiane che gli ospiti della comunità incontrano. Nel contesto del bar “Da Tirchio” si intrecciano le storie di una ragazza disabile, che fa il suo ingresso arrabbiata per non aver trovato libero il parcheggio riservato ai diversamente abili, e di un ragazzo straniero, che viene accusato (ingiustamente) di avervi posteggiato la propria auto.
Due situazioni di “diversità” che si intrecciano, due storie apparentemente lontane che, nello svolgersi dello spettacolo trovano un punto di incontro: il messaggio è quello che se il problema è personale, la soluzione di esso riguarda tutti e deve essere trovata insieme (come dimostra il lieto fine).
Lo spettacolo al termine “sconfinerà” e coinvolgerà anche gli spettatori in una grande festa con musica del gruppo Magical Mistery Tour e un ghiotto rinfresco. La festa al Quadrifoglio sarà resa possibile anche dal prezioso apporto dei volontari dell'associazione Amici del Quadrifoglio, che conta circa una ventina di persone.
“L'obiettivo di questa festa in tre tappe- spiegano gli organizzatori - è cercare di coinvolgere la cittadinanza con proposte differenti, che possano incontrare l'interesse di tutti. Abbiamo voluto celebrare i 30 anni assieme alla città, perché da sempre il nostro scopo è stato lavorare per riuscire ad offrire quel posto in società al quale anche i disabili hanno diritto, accompagnarli nel difficile processo di integrazione.
Vorremmo che Treviso ci sentisse come parte del proprio tessuto, della sua storia passata e del suo futuro”. La comunità conta oggi 14 ospiti e il centro diurno 12: si tratta di persone dall'età media di 50 anni e affette dalle più varie forme di disabilità fisica (da malattie congenite a disabilità derivanti da incidenti o patologie). Gli ospiti sono seguiti da 13 operatori sociosanitari OSS e da due educatori.