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14 agosto 2024

Ambiente

La qualità dell'aria in Italia peggiora, come migliorarla partendo da casa nostra

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

La qualità dell'aria in Italia peggiora, come migliorarla partendo da casa nostra

Numerosi Comuni italiani hanno intrapreso iniziative per ridurre le emissioni nell’atmosfera e contribuire a raggiungere l’obiettivo europeo della riduzione del 20% entro il 2020, come ad esempio il Comune di Montebelluna, che già a maggio di quest’anno dichiarava aver ridotto le emissioni sul suo territorio di ben il 18%. Purtroppo, l’impegno nel raggiungimento degli obiettivi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è ancora limitato e la qualità dell’aria nel nostro Paese continua ad essere tra le peggiori d’Europa. Nel rapporto 2019 di Legambiente si segnala che nel 2018 ben 55 capoluoghi italiani non hanno rispettato i limiti previsti per le emissioni di polveri sottili. In uno studio del 2013 dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, l’Italia ha ottenuto il triste primato di essere il primo paese in Europa per decessi prematuri derivati dalle esalazioni degli scarichi diesel. Gli agenti inquinanti e le particelle tossiche emesse dai veicoli a motore come ad esempio il monossido di carbonio, sono sostanze molto dannose per la salute. Di fatto, le emissioni inquinanti sono tra le principali responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle ed espongono l’organismo a gravi patologie respiratorie quali tumore ai polmoni.

 

Migliorare la qualità dell’aria negli spazi quotidiani

Aspettando che altri Comuni seguano l’esempio virtuoso di Montebelluna, sono molti gli accorgimenti che si possono adottare per contribuire a migliorare la qualità dell’aria, innanzitutto partendo dallo spazio in cui si vive e si lavora. Per quanto possa forse sorprendere, la qualità dell’aria nelle case può essere peggiore della qualità dell’aria all’esterno. Secondo la EPA (l’Agenzia Statunitense per la Protezione Ambientale), i livelli degli agenti inquinanti negli spazi chiusi sono spesso fino a 5 volte più alti che negli spazi aperti.

 

Pulizia e circolazione dell’aria

Per proteggere e migliorare la qualità dell’aria negli spazi quotidiani, la prima raccomandazione è di mantenere lo spazio pulito, libero da polveri e garantire la circolazione dell’aria. A questo scopo, un buon aspirapolvere di ultima generazione sarà necessario soprattutto per la pulizia di moquette e tappeti, mentre i filtri ad aria collocati nell’edificio garantiranno maggiore protezione per le persone affette da asma, allergie alla polvere e ai pollini. Una pulizia della casa e dell’ufficio che tenga in considerazione la qualità dell’aria include inoltre il lavaggio di pareti e la pulizia approfondita di zerbini e mobili. Un purificatore d’aria e un umidificatore possono ulteriormente contribuire a alleviare i sintomi di allergie, asma e ad eliminare microrganismi quali batteri e muffe che proliferano in ambienti umidi e chiusi e che sono responsabili di diverse patologie all’apparato respiratorio. La circolazione dell’aria è un altro fattore importante ed è consigliato di cambiare regolarmente l’aria nelle stanze aprendo le finestre o con un ventilatore.

 

Appartamenti verdi

Molti studi hanno inoltre dimostrato gli effetti positivi delle piante d’appartamento sulla qualità dell’aria indoor; oltre a creare un ambiente più verde ed accogliente, alcune piante, come ad esempio l’azalea e il ficus, purificano l’aria circostante e sono veri e propri depuratori d’aria. Per questo motivo, trascorrere regolarmente tempo in natura è una delle abitudini che più contribuisce alla salute del sistema respiratorio e alla riduzione di asma e allergie.

 



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