FARRA DI SOLIGO - A Farra di Soligo, in località Collagù, esiste un santuario antichissimo dedicato alla Madonna del Dolore. Un sacello che è stato meta di pellegrinaggio in passato - contiene le reliquie di Sant’Emilio (traslate da Venezia nel 1933 dalla famiglia Bottari) e di Santa Florida - e che tuttora resta uno dei gioielli del turismo devozionale delle colline Unesco. A pochi passi dal santuario, in una grotta, è stata collocata la statua della Madonna di Lourdes, che a sua volta è meta di passeggiate da parte di diversi credenti.

Di fronte al cancello che chiude la grotta, una lettrice, Mirka Biz, ha notato un grande fiocco azzurro e dei tutori da bambino lasciati forse come ringraziamento alla Vergine. “Chissà che storia raccontano quei tutori da bambino lasciati davanti alla grotta della Madonna di Lourdes - ha commentato Mirka -. Chissà con quali e quante preoccupazioni, con che pensieri difficili e con quanta speranza o gratitudine i genitori li hanno lasciati lì, di fronte alla statua della Vergine, vicino alla montagna dove sgorga un’acqua salutare che in tanti vanno a prendere…”

Mirka, che lavora come assistente per bambini disabili, ha una sensibilità particolare. “La mia professione - ricorda - mi porta a vedere tutti i giorni le difficoltà delle famiglie...la sofferenza dei bambini. L’immagine mi ha quindi commosso: ...c'è chi passa lì davanti e magari non si accorge di quel dettaglio, ma dietro a quei tutori ci sono preoccupazioni...e tanto tanto amore”.