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14 ottobre 2024

Vittorio Veneto

Quer pasticciaccio brutto de via dea Prison

| Michele Bastanzetti |

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| Michele Bastanzetti |

Quer pasticciaccio brutto de via dea Prison

VITTORIO VENETO - Uno dei posti migliori per godere la magia dei Foghi de Santagusta, stimati secondi solo a quelli del Redentore di Venezia, è sempre stato il pianoro a quota 266 che ospita il piccolo oratorio di Sant’ Antonio sul Montesel, giusto di fronte al Santuario della Martire serravallese, a circa 600 metri in linea d’aria.

Augusta ed Antonio si guardano negli occhi accudendo con parentale sollecitudine la sottostante Serravalle. Si guardavano, in realtà; perché il secondo è distrutto. Dell’oratorio di Sant’ Antonio si scrive dal 1480, mica nato ieri dunque. Venne eretto probabilmente sui resti di un contrafforte del sistema difensivo serravallese. Grande storia alle spalle, dunque. Fu per secoli luogo di intensa devozione popolare. E’ caduto in rovina nel secondo dopoguerra subendo anche il saccheggio di antichi elementi lapidei tra i quali una acquasantiera a causa del crollo del sentimento religioso ed identitario registratosi nella nostra comunità, che non si è più preoccupata di preservarlo. Al suo fianco, anch’esso lungo un tracciato millenario, scorre il tratto finale del sentiero Unesco 1043, inserito di recente in un percorso in 4 tappe che da Vidor arriva a Vittorio dopo 51 chilometri.

Il percorso, indicato come “Itinerario 1” è illustrato sulla guida, pubblicata l’anno scorso, di Giovanni Carraro “Alla scoperta delle Colline del Prosecco”. Ecco uno stralcio della toccante introduzione all’opera firmata da Marina Montedoro, Presidente Associazione Patrimonio Colline Prosecco: “Un sito che diventa patrimonio della Umanità impegna tutta la comunità nazionale e internazionale a prendersene cura, a preoccuparsi dello stato di conservazione e di integrità del bene e della sua salvaguardia. Un Patrimonio UNESCO rappresenta nei fatti l’eredità di cui noi oggi possiamo beneficiare grazie all’impegno delle generazioni passate e che consegniamo integra e valorizzata alle generazioni future”. Belle, alate parole che toccano il cuore; poi sull’insidioso palco della prosaica quotidianità accadono, talora nella indifferenza di chi le belle parole ha pronunciate, fatti meno alati. Ad esempio che il sentiero che dall’ Oratorio sfociava in cima a via Piai costeggiando le mura della cerchia inferiore quest’anno non si possa percorrere, né per vedere i foghi né per le escursioni, perché il nuovo proprietario della turrita magione, un ostico foresto, ha messo un catenone sul cancello che tutti hanno attraversato da immemorabile tempo. Questo pasticciaccio brutto iniziò nel novembre del 2023, sindaco Miatto. La subentrata Balliana avvallerà ciò che molti vittoriesi ritengono un sopruso?

 


Al Presidente del Consiglio Comunale
al Sindaco di Vittorio Veneto
Vittorio Veneto, 16 febbraio 2024
Il sottoscritto consigliere comunale Alessandro De Bastiani, a norma
dell’Art. 21 dello Statuto Comunale inoltra la presente interrogazione a risposta orale da
inserire nell'Odg del prossimo Consiglio Comunale
Oggetto:
riapertura all'accesso al sentiero n° 1043 da via Piai a Serravalle
Premesso che
1 - a seguito della segnalazione, da parte del proprietario, della presenza di un muro
pericolante in via Piai a Serravalle, con ordinanza sindacale 339 del 6/11/2023 il Comune
ha ordinato con decorrenza immediata la chiusura al traffico, anche pedonale, della parte
sommitale di via Piai a lato del Giardino segreto;
2 - nell’ordinanza è poi previsto che il proprietario del manufatto pericolante debba
presentare “entro 5 giorni dal ricevimento dell’ordinanza, una perizia sullo stato di
pericolosità del muro, illustrando i lavori di somma urgenza che dovranno essere eseguiti
per far cessare lo stato di pericolo”;
Considerato che
1 - il passaggio pedonale in quel tratto di strada è indispensabile per raggiungere il punto
di partenza del sentiero collinare n° 1043 per l’accesso sia al colle Montesel (di fronte a
quello di Santa Augusta) con la Terrazza degli Artiglieri sia a Nogarolo, indicato tra i
sentieri collinari del Vittoriese anche da una “Mappa dei sentieri” edita dal Comune di
Vittorio e dal Consorzio delle Pro Loco del Vittoriese;
2 - il sentiero, all’inverso, costituisce oggi la parte conclusiva del percorso collinare
Unesco delle colline del prosecco da Valdobbiadene a Vittorio;
SI CHIEDE :
1 - la data di presentazione da parte del privato della perizia e della relativa indicazione
dei lavori che lo stesso intende effettuare per far cessare lo stato di pericolo, come da
ordinanza;
2 - se detti lavori siano stati autorizzati, come stabilito nell’ ordinanza;
3 - l’indicazione dei tempi entro cui i lavori saranno presumibilmente conclusi, con la
conseguente doverosa riapertura pedonale del tratto di via Piai indispensabile agli
escursionisti per accedere al percorso collinare 1043, oggi anche Percorso Unesco colline
del prosecco Valdobbiadene - Vittorio Veneto.
Alessandro De Bastiani


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