Rapina in gioielleria, Montesel torna in carcere
Partecipò al colpo alla Michieletto di Motta. Dovrà scontare tre anni
CESSALTO – Montesel torna in carcere. Condannato a seguito di un patteggiamento, per Giuseppe Montesel è arrivato il decreto di esecuzione penale che i Carabinieri di Cessalto hanno provveduto ad eseguire il 24 aprile scorso.
Dopo la rapina ai danni della gioielleria Michieletto di Motta di Livenza, compiuta il 30 gennaio dell’anno scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Conegliano erano giunti a lui attraverso una complessa attività investigativa che, dopo 15 giorni, ha consentito di arrestare gli autori della rapina ed il recupero di parte del bottino sottratto.
A quell’episodio Montesel non ha partecipato da solo, ma in compagnia di Vinicio Monti e Federico Furlan, tutti arrestati nel febbraio dell’anno scorso nel corso dell’indagine.
Dopo le formalità processuali, e le attente valutazioni del soggetto in questione, è stato possibile attribuire sul suo conto anche un’altra rapina sempre da lui compiuta ai danni della Veneto Banca di Cappella maggiore il 25 marzo 2013.
Con questo provvedimento, l’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Treviso ha disposto la cattura e la traduzione alla casa circondariale di Santa Bona dove ora dovrà scontare il residuo di pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione.