Requiem di Mozart.
Due Cori e un'Orchestra per un grande concerto
Musica
quando | 24/04/2024 |
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orario | Dalle 21:00 alle 23:00 |
dove |
Vittorio Veneto Teatro Da Ponte |
prezzo | Ingresso gratuito |
organizzazione | Accademia Tetracordo |
Due cori e una grande orchestra riuniti in un evento di rara bellezza e intensità emotiva: mercoledì 24 aprile al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con il Coro Accademia Tetracordo e il Coro Filarmonico Veneto eseguiranno il celebre Requiem in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart.
Quest’ultima opera consegnata dal Maestro salisburghese alla Storia della Musica Classica mette a nudo l’anima di fronte alla morte corporale. Affiorano paura, rabbia, disperazione, tristezza, ma anche speranza, attesa, consolazione. È lo specchio degli ultimi mesi di vita del compositore, ormai stremato dalle fatiche e dalla tanto desiderata quanto sofferta notorietà, che si interroga sulle questioni ultime, in particolare su Dio, Re tremendo e, insieme, Padre benevolo. Il risultato è un canto riflessivo sulla condizione di peccatore rischiarata dalla preghiera. La composizione per soli coro e orchestra fonde, con grande maestria, in un canto soave che si eleva al cielo, l’immagine della morte con l’immagine della potenza salvifica e magnanima di Dio.
Nello specifico, il requiem è una messa: intesse testi del rito cattolico delle esequie in una trama musicale. Secondo lo scrittore Stendhal, la stesura di questa messa venne richiesta a Mozart da un committente misterioso, che si presentò alla sua porta di casa nel cuore della notte con una maschera, un mantello scuro e una sacca contenente 50 denari. Mozart cercò invano di capire chi fosse questo personaggio, che gli intimò di completare il lavoro in sole quattro settimane; alla fine si convinse che fosse un emissario dell’aldilà e che il requiem fosse per il proprio funerale. Scaduto il termine, il committente si ripresentò, ma Mozart non aveva ancora terminato l’opera; fu clemente, e gli concesse una proroga. Stupito, il compositore si convinse sempre più del proprio presagio. Dopo pochi giorni, morì. La vedova Mozart incaricò, allora, tre tra i più intimi allievi del Maestro di completare l’opera, che venne eseguita per il funerale del Maestro, come doveva essere.
Il mistero che aleggia intorno a questo capolavoro ne alimenta il fascino, ma è certo per l’intensa bellezza della sua musica che il Requiem di Mozart continua a commuovere e ispirare ascoltatori di tutto il mondo!
Per godere dell’opera non resta che recarci al Teatro Da Ponte mercoledì 24 aprile alle ore 21 (ingresso libero).