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26 luglio 2024

Lavoro

La demografia d’impresa nelle province di Treviso e Belluno

| Redazione |

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camera di commercio

TREVISO/BELLUNO - Infocamere ha reso disponibili i dati della demografia d’impresa al 30 giugno 2024. Come per i precedenti monitoraggi, il confronto su base annua risente di un importante procedimento amministrativo che, nel corso del 2023, ha portato alla cancellazione d’ufficio di oltre 1.600 ditte individuali in provincia di Treviso, e di quasi 180 ditte individuali in provincia di Belluno. A queste si aggiungono, nel secondo trimestre 2024, circa 120 cancellazioni d’ufficio di società cooperative: sono 112 a Treviso, concentrate per la maggior parte nelle costruzioni, nella logistica e nel manifatturiero, e 7 a Belluno.

Il commento del Presidente Mario Pozza: " Il quadro della demografia d’impresa di fine giugno 2024 non offre novità di rilievo rispetto agli scorsi monitoraggi. Per le province di Treviso e di Belluno la dinamica delle sedi d’impresa attive è con segno negativo nel confronto con giugno 2023, a causa delle ben note cancellazioni d’ufficio di ditte individuali - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti Mario Pozza. In questo trimestre si sono aggiunte anche 120 cancellazioni d’ufficio di società cooperative che però hanno un impatto più limitato nella dinamica dell’ultimo anno della demografia d’impresa. Queste cancellazioni si concentrano soprattutto nella provincia di Treviso e riguardano in particolare i settori delle costruzioni, della logistica e del manifatturiero".

Nel report preparato dal nostro Ufficio Studi vengono analizzate, come già fatto anche negli scorsi monitoraggi, le dinamiche settoriali al netto delle ditte individuali, sottoinsieme che rappresenta il 45,7% del totale sedi a Treviso ed il 40,2% a Belluno- continua Pozza. Anche al netto di questo sottoinsieme la consistenza delle sedi d’impresa scende di -179 unità a Treviso (in controtendenza rispetto allo scorso anno quando crescevano di +247 unità) e di -71 unità a Belluno (a fronte di una sostanziale stabilità dell’anno precedente).

"Per Treviso, - prosegue il Presidente - le flessioni più marcate, sempre al netto di questa forma giuridica, si rilevano nel commercio all’ingrosso (-107 sedi) e nella ristorazione (-101). Per entrambi i comparti sono tuttavia in lieve aumento le filiali dipendenti: si contano +12 unità nel commercio all’ingrosso e +15 unità nella ristorazione. Per il manifatturiero il calo di -110 sedi si concentra in particolare nel legno arredo, nel sistema moda e nella metalmeccanica (comparto quest’ultimo in cui la diminuzione di -25 sedi trova in parte compensazione nel lieve aumento delle filiali dipendenti)".

Per Belluno la flessione si concentra in particolare nel commercio (all’ingrosso e al dettaglio), comparto che complessivamente perde -28 sedi, sempre al netto delle ditte individuali. Analoga diminuzione si rileva anche per il manifatturiero. In calo anche le attività dei servizi di ristorazione: si contano -14 sedi, che, tuttavia, come a Treviso, sono in parte compensate dal lieve aumento delle filiali dipendenti. La crescita delle filiali dipendenti è diffusa e riguarda la maggior parte dei settori – conclude Pozza. Nel complesso le unità locali dipendenti sono aumentate nell’ultimo anno di +168 unità a Treviso e di +44 unità a Belluno: effetto composito collegato all’apertura di nuove unità dipendenti (sia da sedi in provincia che da fuori provincia) e, più sottotraccia, al processo di acquisizioni d’impresa. Lo stock di imprese attive al 30 giugno 2024 è di 77.996 sedi in provincia di Treviso e di 13.449 sedi in provincia di Belluno, a cui si aggiungono 19.269 filiali dipendenti nella Marca e 4.640 nella provincia bellunese. Le imprese artigiane a fine giugno 2024 erano il 28,3% del totale imprese trevigiane (per una consistenza di 22.099 unità) ed il 33,9% di quelle bellunesi (pari in valori assoluti a 4.563 imprese).

La dinamica recente: note di lettura e principali evidenze

Il bilancio della demografia d’impresa al 30 giugno 2024 è ancora condizionato dal numero consistente di cancellazioni d’ufficio di imprese individuali effettuato nel corso del terzo trimestre 2023. Si ricorda che con questo procedimento sono state cancellate oltre 1.600 ditte a Treviso e quasi 180 ditte a Belluno. Nei precedenti report congiunturali (consultabili nel sito camerale al seguente link) sono inoltre state evidenziati i settori più interessati dal fenomeno e le diverse tipologie d’impresa che si sono trovate nella condizione di essere cancellate.

A queste cancellazioni, che, sul piano tecnico, sono state effettuate ai sensi del DPR n. 247/200, per mancato compimento, da parte di queste imprese, degli atti di gestione negli ultimi tre anni si è aggiunta la cancellazione d’ufficio di circa 120 società cooperative (112 per la provincia di Treviso e 7 per la provincia di Belluno). Guardando ai settori, le cancellazioni d’ufficio di società cooperative si concentrano, per Treviso, principalmente nelle attività legate alle costruzioni (25), e, con 16 cessazioni ciascuna, nella logistica e nel manifatturiero. Ma è principalmente l’ammanco di ditte individuali, creato da queste “pulizie amministrative”, che ha generato una discontinuità nella serie storica, rendendo, almeno per l’anno 2024, impraticabile il confronto su base annua dello stock complessivo di imprese attive. Questo ammanco condiziona la dinamica della demografia d’impresa anche con fattori non di tipo amministrativo e che nulla hanno a che vedere con il ciclo economico. Per questo motivo nel confronto annuale si limita l’analisi al sottoinsieme di imprese che esclude questa forma giuridica.

Per la provincia di Treviso lo stock di imprese attive al 30 giugno 2024 è pari a 77.996 unità, la flessione, considerando anche le ditte individuali, è di -1.804 sedi. Guardando solo alle imprese aventi forma giuridica diversa dalla ditta individuale (sottoinsieme che rappresenta il 45,7% del totale) la variazione annua dello stock di imprese attive, fra giugno 2023 e giugno 2024, è di -179 unità. Questa variazione, ad ogni modo, si pone in netta controtendenza con quanto registrato fra giugno 2022 e giugno 2023 (+247 unità), per questo medesimo sottoinsieme di imprese. I motivi sono da ricondurre a più pronunciate flessioni nel manifatturiero (-110 sedi, soprattutto nei settori del legno arredo, della meccanica e del sistema moda), nel commercio all’ingrosso (-107) e al dettaglio (-36), nella ristorazione (-102), nelle agenzie immobiliari (che nel periodo considerato perdono -59 sedi contro le +90 dell’anno precedente). In positivo troviamo le attività professionali scientifiche (+96) con particolare riferimento alla direzione aziendale e consulenza oltre ai servizi legati alle assicurazioni (+83).

Per la provincia di Belluno lo stock di imprese attive al 30 giugno 2024 è pari a 13.449 unità, la flessione, considerando anche le ditte individuali, è di -281 sedi. Guardando solo alle imprese aventi forma giuridica diversa dalla ditta individuale (sottoinsieme che rappresenta il 40,2% del totale) la variazione annua dello stock di imprese attive, fra giugno 2023 e giugno 2024, è di -71 unità. Flessione in deciso aumento rispetto alle -4 unità registrata tra giugno 2022 e giugno 2023 a causa soprattutto di inversioni di tendenza, in negativo, per le costruzioni (-8 sedi contro le +8 dell’anno scorso) oltre ai valori negativi della ristorazione (-14), e le maggiori chiusure nel commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio (-28 sedi la flessione più recente, contro il -7 tra giugno 2022 e giugno 2023).

Questa discontinuità nelle consistenze creata dalle cessazioni d’ufficio interessa anche le imprese artigiane, che a fine giugno 2024 erano il 28,3% del totale imprese trevigiane (per una consistenza di 22.099 unità) ed il 33,9% di quelle bellunesi (pari in valori assoluti a 4.563 imprese). Nel confronto con giugno 2023 le imprese artigiane trevigiane sono diminuite di -647 unità: al netto delle ditte individuali la flessione è di -48 unità. Le imprese artigiane bellunesi complessivamente si sono ridotte di -54 unità su base annua, e di -16 unità al netto delle imprese individuali. Le unità (filiali) dipendenti continuano invece a crescere sia in provincia di Treviso (+168 unità su base annua) sia in provincia di Belluno (+44). A fine giugno si contano 19.269 unità locali attive in provincia di Treviso e 4.640 filiali attive in provincia di Belluno.


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