Revine Lago rivive la passione di Cristo: attese centinaia di persone
Torna la sacra rappresentazione: l'appuntamento è per domenica 24 marzo alle 20.30
REVINE LAGO - A Revine la domenica delle Palme, il 24 marzo di pomeriggio sarà possibile visitare il Santuario di S.Francesco da Paola con una visita guidata fatta dai volontari della parrocchia di S.Matteo di Revine. Alla sera alle 20.30 ci sarà la coinvolgente “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo” che verrà riproposta venerdì 29 marzo alla stessa ora.
Supportato da un apposito comitato, da diversi anni c’è in veste di regista Boris Bottega di Revine, che dichiara: “Le prime rappresentazioni della Passione di Cristo a Revine risalgono agli anni 20 del secolo scorso, ce n'è traccia nell’archivio parrocchiale. L'attuale copione fu scritto da monsignor Giovanni Ros arciprete di Revine che lo aveva fedelmente ripreso dal Vangelo di Matteo, per un lungo periodo il sacerdote si dedicò non solo all'aspetto spirituale ma anche alla regia di questa significativa rappresentazione. Nel 2008 abbiamo ripreso in mano quel prezioso copione al fine di rendere più suggestive le scene teatrali: sono stati rinnovati i vecchi costumi e rivisto la rappresentazione della Passione di Cristo aggiungendo degli effetti luminosi e sonori particolari”.
Com'è consuetudine la rappresentazione inizia nel sagrato della chiesa di S.Matteo, da lì dopo la scena della condanna il percorso attraversa le case del borgo, per poi iniziare la salita lungo la via Crucis che culmina in cima al colle del Santuario S.Francesco da Paola. A fianco del Santuario vengono rappresentate le coinvolgenti scene della crocifissione. “Attualmente i 100 figuranti sono tutti di Revine tranne re Erode e uno che impersona l'apostolo Tommaso. Abbiamo iniziato un mese fa a provare, le parti principali da diversi anni sono affidate alle stesse persone cosicché di volta in volta ci sentiamo più sicuri nell’interpretazione e ci miglioriamo. Dal 2021 ho riscontrato crescendo di pubblico, l’anno scorso la sera del venerdì santo abbiamo avuto un afflusso di 1300 spettatori. Consiglio anche alle persone meno religiose, di venire ad assistere a questo dramma teatrale in modo d’accostarsi all’atmosfera che precede la Pasqua".