Riapertura discoteche, Pregliasco: "A Capodanno se curva stabile"
Il virologo: "Rimaniamo prudenti, dobbiamo prepararci a scenario invernale non piacevole"
ITALIA - Per riaprire le discoteche dobbiamo aspettare ancora un po', "tra dicembre e gennaio. Magari per Capodanno se tutto va bene, ovvero se la curva dei contagi da Covid-19 resta stabile". Lo dice all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene alla Statale di Milano. "Comprensibilissima - premette l'esperto - la difficoltà dei gestori a cui va la mia solidarietà. Ma siamo in una fase in cui dobbiamo prepararci a uno scenario invernale non piacevole, o comunque con un colpo di coda del virus, proprio perché si concentreranno tutta una serie di aspetti negativi che sono quelli dovuti a un generale abbassamento della guardia rispetto al passato, agli sbalzi termici, alla riapertura delle attività lavorative in presenza sempre più massicce e alla scuola che si vuole tenere aperta", elenca il virologo.
"Tutti elementi che - ricorda - di fatto sono un primo step importante, ma da tenere sotto controllo". La parola d'ordine, ripete Pregliasco, è "gradualità". In questo quadro si colloca il no alla riapertura anche delle discoteche, che "sono luoghi dove - ragiona l'esperto - si concentra tutto quello che è il possibile rischio: c'è prolungata vicinanza, ci si parla addosso, si suda, si ha una maggiore frequenza di respirazione perché si balla, si scambiano i bicchieri. Insomma, l'estate scorsa ci sono state situazioni esemplari che lo hanno messo in evidenza". Ma il Green pass non cambia lo scenario? Impossibile pensare a ingressi contingentati come per cinema e teatri? "Vediamolo nel divenire - risponde il virologo - Rimaniamo prudenti".