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29 settembre 2024

Nord-Est

Rimborsi e contratti: Guardia di Finanza in Consiglio Regionale

Pipitone: "Male non fare, paura non avere"

| Stefania De Bastiani |

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Rimborsi e contratti: Guardia di Finanza in Consiglio Regionale

VENEZIA - Atti relativi alle spese e alle attività dei gruppi consiliari di Pdl, Pd e Lega Nord della Regione Veneto sono stati acquisiti nel corso delle indagini legate a una inchiesta conoscitiva aperta alcuni mesi fa dalla procura della repubblica di Venezia.

 

Le fiamme gialle avrebbero provveduto a raccogliere copia della documentazione nelle sedi dei tre gruppi a Palazzo Ferro Fini. Gli atti richiesti in copia hanno riguardato in particolare i contratti di consulenza e di lavoro, le spese sostenute dai consiglieri e per le attività dei gruppi. I finanzieri si sono presentati in borghese e hanno chiesto di poter acquisire degli specifici atti.

 

"Sapevano quello che volevano chiedere - conferma Dario Bond, capogruppo del Pdl - e devo fare loro i complimenti per la grande professionalità. Da parte nostra abbiamo spiegato i tipi di contratto di lavoro temporaneo in atto, le consulenze fatte e in essere. Non posso che dire: ben vengano i controlli". Analoghi controlli di carattere più generale, secondo quanto si è appreso, erano stati compiuti nei mesi scorsi. L'inchiesta avviata dalla procura allo stato è solo di carattere preliminare e non risulta ci siano ipotesi di reato o persone indagate.

 

 

Un esposto presentato nelle scorse settimane sarebbe all'origine dei controlli. Gli accertamenti, secondo quanto si è appreso, sono tesi anche a evidenziare eventuali riscontri a quanto contenuto nell'esposto-denuncia. Nell'ambito dell'inchiesta, aperta a dicembre e coordinata dal procuratore Luigi Delpino e dal procuratore aggiunto Carlo Mastelloni, è così stato dato mandato alla Guardia di Finanza di acquisire copia della documentazione nelle sedi del gruppi. L'attenzione, a quanto pare, sarebbe concentrata sui contratti per l'assunzione di personale 'esterno' alla Regione, sulle spese per le consulenze affidate a professionisti e ai rimborsi per le attività legate al ruolo dei singoli consiglieri.

 

"Male non fare, paura non avere. Lo dice spesso il presidente IdV Antonio Di Pietro": così il capogruppo regionale di IdV Antonino Pipitone, dopo l'intervento della guardia di Finanza "Ne abbiamo preso atto - ha osservato Pipitone -. Viste le vicende di altre Regioni, che si venisse a controllare anche a Venezia un poco ce lo aspettavamo. Ben vengano i sacrosanti controlli della magistratura, restiamo a disposizione tranquilli e sereni. La gente - ha proseguito - deve sapere come vengono spesi i soldi pubblici, compresi quelli messi a disposizione dei gruppi per fare attività politica".

 

"In Consiglio veneto - ha concluso Pipitone - negli ultimi mesi, ci siamo impegnati perché, con l'entrata in vigore della nuova regolamentazione, si va verso una maggiore trasparenza nel funzionamento della macchina regionale. Questo ci conforta per il futuro".

 

Riguardo all'indagine, il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato ribadisce la massima disponibilità a collaborare con la magistratura e le forze dell'ordine per consentire loro di svolgere al meglio il lavoro che stanno compiendo. "Mi auguro - aggiunge il presidente - che l'indagine possa arrivare quanto prima alla sua conclusione, così da dissipare ogni dubbio sulla correttezza del comportamento dei gruppi e dell'intera istituzione consiliare".

 



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