Rinaturalizzazione del Parco del Sile
Iniziativa volta ad offrire un habitat idoneo a trote marmorate e temoletti
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TREVISO – Di questi giorni un intervento di miglioramento degli habitat fluviali nel Parco del Fiume Sile: “L'opera di preservazione dell'ecosistema faunistico del Sile è consistita in un'azione di naturalizzazione e bonifica di 150 metri – spiega l’ente Parco -, per aumentarne la variabilità morfologica e offrire un habitat idoneo a trote marmorate e temoletti, specie Salmonicole tipiche di quest'area di risorgiva. Questo è stato possibile tramite l'applicazione di sette deflettori di corrente che hanno permesso la creazione di sei aree ideali per la riproduzione”.
L’operazione prevede, inoltre, il ripopolamento di queste specie tramite l'introduzione annuale per quattro anni di 20.000 piccole trotelle di marmorata e 6.000 temoletti. Il progetto ha anche previsto l'inserimento di pali e graticciate di ramaglie di salice lungo le sponde per prevenire l'erosione e tutelare la conformazione morfologica del fiume rispetto all'area coltivata circostante.
“Un altro passo per migliorare il nostro Sile – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Sile Arturo Pizzolon -. Piano piano stiamo cercando di concludere alcuni progetti e di metterne in campo dei nuovi, il tutto con le grandi difficoltà economiche che, oggi, rendono difficile ogni azione. Questo però non sta scoraggiando il nuovo esecutivo che nonostante tutto si sta impegnando molto. Un ringraziamento alle guardie provinciali della provincia di Treviso per il loro prezioso lavoro”.