RUGBY ODERZO, IL PROBLEMA DEL CAMPO
La società sottolinea il disagio della mancanza di strutture con una dura nota
ODERZO – Il nuovo campo da rugby si fa o no? Con una dura presa di posizione direttamente dal proprio sito, il Rugy Oderzo rende noto il proprio malessere.
«Dopo almeno tre anni di richieste – si legge in una nota - proposte, ipotesi e studi, di speranze e delusioni, consideriamo la nostra situazione e dobbiamo affermare con tristezza e preoccupazione che niente è cambiato, che i problemi restano ancora tutti irrisolti, che il contributo che abbiamo ricevuto dalle istituzioni in termini di attenzione e di realizzazioni è praticamente nullo e che la prospettiva è come sempre quella di doverci arrangiare con le nostre forze».
Il gruppo spiega: «La nostra battaglia di inizio anno per fermare la costruzione del parcheggio per la nuova farmacia e ottenerne lo spostamento di pochi metri, in modo da consentirci di realizzare (anche a nostre spese) un secondo campo regolamentare parallelo a quello attuale nell’area del Foro Boario nuovo, si è risolta con una sconfitta. Il parcheggio è lì, nuovo e inutilizzato, mentre noi ci siamo allargati solo di una ristretta striscia di terreno (la vecchia strada di accesso), fatto che non risolve minimamente i nostri problemi. Abbiamo ripetuto fino allo sfinimento che quello che vogliamo è avere due campi vicini, come è normale per qualsiasi squadra. Invece ci è stato ripetuto che è a nostra disposizione lo spazio vicino al centro commerciale Stella. “Va bene” – abbiamo risposto un po’ a malincuore – chiedendo però che cosa di preciso ci viene offerto in realtà.
“Il terreno e basta” - ci è stato risposto... “il Comune non ha un soldo disponibile”. Al massimo - ci è stato detto -, in un futuro non si sa quanto remoto, si potrà utilizzare a nostro favore qualche perequazione, naturalmente dopo che saranno soddisfatte esigenze più importanti. Ci è stato detto perfino che lì (nello spazio previsto per il campo vicino al centro commerciale) l’erba c’è già.
Ci siamo sentiti ancora una volta presi in giro. Come se per attrezzare un campo e mettere degli atleti in condizione di giocare non fosse comunque necessario livellare il terreno, realizzare le recinzioni, l’illuminazione e un minimo di spogliatoi, con relativi allacciamenti di luce, acqua, gas e fognature: un investimento minimo di circa 300 mila euro, che il Comune non ci dà e che noi certamente non abbiamo.
(…) Ancora una volta la disponibilità dell’Amministrazione si è rivelata solo apparente: siamo ancora costretti a concludere che l'obiettivo del Comune non è risolvere i problemi del Rugby Oderzo, ma fare il minimo indispensabile per poter dire che il problema è stato affrontato. Ma noi siamo qui a ricordare a tutti che in realtà praticamente nulla è stato fatto e che la situazione continua a essere insostenibile».