Salute mentale, film e quesiti al primario per la Giornata mondiale
Il 10 ottobre, ore 15, proiezione al San Valentino. Ecco i dati del Distretto di Asolo
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA - Un film da guardare insieme e poi la possibilità di fare domande direttamente al primario. L’appuntamento è per mercoledì 10 ottobre, alle ore 15, presso la sala Riunioni della Medicina Fisica e Riabilitazione del Presidio Ospedaliero di Montebelluna. Qui il Direttore della U.O.C. di Psichiatria del Distretto di Asolo, dr. Giuseppe Salce, al termine della proiezione, rimarrà a disposizione del pubblico per domande, informazioni e consulti.
“Si può fare” è il titolo scelto per realizzare un’iniziativa di incontro in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale e si può fare è l’auspicio del Distretto di Asolo nei confronti di una vera crociata contro lo stigma: “La Salute Mentale è parte integrante della salute generale ed è indispensabile per un valido funzionamento personale e sociale. Per questo è fondamentale preservarla e recuperarla – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana - I disturbi psichici costituiscono il trenta per cento di tutte le disabilità. E’ noto che il pregiudizio nei confronti della malattia mentale costituisce uno dei piu importanti ostacoli all’ accesso efficace e tempestivo alle cure ed è per questo motivo si ritiene che sia importante far conoscere come operano le numerose realtà che se ne occupano al fine di una migliore integrazione”.
La giornata della Salute Mentale che si celebra a livello mondiale il 10 ottobre è finalizzata proprio a questo scopo e si articola in manifestazioni divulgative e di sensibilizzazione su questa specifica problematica. Nel distretto di Asolo del Dipartimento di Salute Mentale provinciale risultano stabilmente in carico oltre 3500 pazienti con un’incidenza di poco più di 1000 nuove cartelle aperte ogni anno – spiega Giuseppe Salce - Nel 2017 sono stati favoriti oltre 110 nuovi inserimenti lavorativi, sono stati accolti nei centri diurni circa 170 utenti e 564 sono stati coinvolti in attività per l’integrazione sociale. Altri 170 utenti sono transitati nelle strutture residenziali, mentre i ricoveri ospedalieri sono stati poco meno di 300 con una soddisfacente positività della mobilità attiva”.
Il 10 ottobre, alle ore 15, presso il San Valentino di Montebelluna verrà quindi proiettato il film “Si può fare” di G. Manfredonia, con C. Bisio e G. Battiston. Ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla legge 180 (nota come legge Basaglia), sarà l’ occasione per dibattere ed informarsi su quello che si sta promuovendo a livello dipartimentale per la prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie mentali.