San Teonisto apre ai al pubblico
Ogni prima domenica del mese sarà possibile ammirare le opere ricollocate nella chiesa in occasione del restauro voluto da Luciano Benetton
| Isabella Loschi |
TREVISO - San Teonisto apre al pubblico. Da domenica 4 febbraio, ogni prima domenica del mese, sarà possibile ammirare l’intervento di restauro voluto da Luciano Benetton e realizzato dall’architetto Tobia Scarpa e “riscoprire” le 19 grandi tele che lo scorso gennaio sono state ricollocate nella chiesa, che lo scorso gennaio sono state ricollocate nella chiesa.
Le opere – commissionate nel corso del Seicento dalle monache benedettine che avevano eretto il convento e la chiesa di San Teonisto a illustri pittori dell’epoca quali Jacopo Lauro, Carletto Caliari, Matteo Ingoli, Bartolomeo Scaligero, Pietro della Vecchia, Ascanio Spineda, Alessandro Varotari detto il Padovanino, Matteo Ponzone, Paolo Veronese e Antonio Fumiani – dopo una storia travagliata, sono tornate sui muri per i quali erano state dipinte grazie a un accordo trentennale tra il Comune di Treviso e la Fondazione Benetton, che consentirà alla cittadinanza di ammirarle nuovamente nella loro sede originaria. A rendere possibile il loro rientro è stato il completo recupero della chiesa, voluto e finanziato da Luciano Benetton.
Il complesso intervento di restauro, iniziato nel 2014 e ultimato alla fine del 2017, è stato affidato all’architetto Tobia Scarpa che ha saputo restituire un’architettura rinnovata ma capace di raccontare i segni del passato di luogo consacrato, poi gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1944, sconsacrato e adibito a usi diversi. L’edificio è stato gestito dal Comune di Treviso fino all’acquisizione, nel 2010, da parte di Luciano Benetton che successivamente l’ha donato alla Fondazione per farne un luogo di cultura.