Treviso - Ancora raccapriccianti storie di abusi sessuali su minori. Ancora una volta la cronaca deve dare conto di due nuovi casi di pedofilia. Le indagini che hanno smascherato i due pedofili trevigiani sono state condotte dalla squadra mobile della Questura di Treviso.

Per i due pedofili, un 65 enne di Villorba e un ex docente trevigiano, sono scattati i provvedimenti di custodia cautelare. Arresti domiciliari per il 65 enne e divieto di domicilio nelle province di Treviso e di Belluno per l’ex docente.

L’uomo di Ponzano è accusato di aver compiuto morbosi atti sessuali verso due bambine di 11 e 12 anni. Grazie all’aiuto di una psicoterapeuta, la squadra mobile della Questura di Treviso, diretta da Riccardo Tumminia, ha potuto svolgere indagini veloci e accurate. “La psicoterapeuta – ha spiegato il dott. Tumminia - nell’ambito di un progetto di educazione alla sessualità organizzato dall’Ulss 9 di Treviso, a incontrato alcuni alunni delle ultime classi elementari della scuole di Treviso.

Durante questi incontri delle bambine hanno fatto delle confidenza alla professionista che ha immediatamente informato la Questura”. L’altro pedofilo aveva agito a Belluno. Ora le vittime sono maggiorenni. Una di esse, in una lettera indirizzata ai genitori, confidava che un intimo amico di famiglia, un ex docente di Treviso, da anni abusava di lei e di altre tre sue amiche. Coinvolto anche un ragazzino, figlio di altri amici di famiglia, costretto ad assistere alle ripetute scene di sesso morboso. Allo scottante tema della pedofilia è dedicata una serata intitolata “Si può curare la pedofilia?”.

E’ in calendario lunedì 17 marzo, alle 20.30, a Palazzo Bomben, a Treviso. La psicoterapeuta Magda Maddalena Marconi presenterà il suo libro “Quando il senso della propria esistenza è la pedofilia” Edizioni Upsel Domeneghini, Padova.

LT