Un individuo di 40 anni, residente a Brescia, è stato condannato a 6 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico, dopo aver avuto rapporti sessuali con una bambina di 12 anni, che considerava erroneamente come la sua "principessa". Le attività sessuali complete sono state documentate più volte tramite filmati.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo, un operaio con competenze informatiche, ha instaurato una relazione con la giovane vittima e ha consumato numerosi atti sessuali con lei. Inoltre, ha registrato almeno tre episodi di tali atti.

Durante il processo, l'accusa ha richiesto una condanna di 8 anni per l'imputato, sostenendo che quest'ultimo avesse manipolato la sua vittima, sfruttando la propria esperienza nel campo dell'informatica.

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