TREVISO - Prima campanella del nuovo anno scolastico. Oggi, 11 settembre, sono circa 103 mila gli studenti che torneranno sui banchi delle scuole trevigiane. Un inizio anticipato lunedì per gli oltre 1.500 studenti del Collegio vescovile Pio e ieri per le classi prima di alcuni istituto come il Planck. Sarà una partenza ad orario ridotto per questi primi giorni di scuola.

"Il primo giorno di scuola. Un’emozione per chi inizia o continua il proprio percorso, per chi ritrova amici e compagni, un’occasione per noi adulti per ricordare i (bei) tempi trascorsi sui banchi di scuola. Desidero rivolgere un “in bocca al lupo” a tutti i ragazzi e alle ragazze che torneranno a lezione", il messaggio del sindaco Mario Conte agli studenti per il nuovo anno scolastico che si apprestano ad affrontare. “La scuola è fondamentale per i suoi aspetti formativi e didattici ma è anche quel luogo dove si impara a diventare uomini e donne, cittadini e cittadine, dove si conoscono il sacrificio, il lavoro di squadra, la solidarietà. Dove si gettano le fondamenta. Dove quella grande casa chiamata “vita” prende forma. Dove consolidiamo i nostri valori. Ragazzi, ragazze: io confido in voi e credo fortemente nell’impatto positivo che il vostro entusiasmo e la vostra curiosità possono avere sulla nostra città”.

“Per questo vi chiedo di essere i “megafoni” di una gioventù che si distingue per le cose belle, per i progetti, per i traguardi che possono essere vittorie, soddisfazioni e risultati ma anche piccoli passi in avanti. Affrontate la scuola con serietà e serenità, consapevoli dei vostri pregi e dei punti da migliorare. Dove prima di tutto vengono i progressi, giorno dopo giorno. Abbiamo bisogno di voi. Per troppo tempo abbiamo usato il tempo futuro, prospettandovi un ruolo da protagonisti in un orizzonte troppo lontano. Voi siete fondamentali ora. Desidero inoltre ringraziare i dirigenti scolastici, i docenti, i collaboratori e tutti coloro che permettono alle nostre scuole di essere un’eccellenza riconosciuta su scala nazionale per progettualità e offerta, per accessibilità e accoglienza. Per dedizione e amore per il proprio lavoro. Grazie di cuore".

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