Scuola: protestano i docenti contro l'aumento dell'orario
Bloccate gite e corsi di recupero
| Isabella Loschi |
TREVISO – Protesta dei professori contro il disegno di legge che prevede l’aumento da 18 a 24 ore lavorative settimanali degli insegnanti.
Decine di migliaia di precari a rischio in tutta Italia. Senza tener conto di una adeguata retribuzione e dell’attività svolta oltre l’orario scolastico. Per questo motivo il 13 novembre si svolgerà una maxi assemblea sindacale che vedrà riunite contemporaneamente 13 mila persone tra docenti e personale Ata, nei 120 istituti della provincia.
L’assemblea è solo una delle varie forme di protesta in atto nelle scuole di Treviso. Negli Istituti Duca degli Abruzzi e Itis Planck i professori hanno infatti deciso di mettere il blocco delle gite e di bloccare anche i corsi di recupero e tutti i progetti in orario extra scolastico. Protestano anche gli studenti di Lotta studentesca, che all’Istituto alberghiero Alberini di Villorba, con striscioni e fumogeni hanno manifestato, per la prima ora di lezione, contro i provvedimenti del governo Monti. «Una legge che mira a fare della scuola un’azienda a tutti gli effetti snaturandola dalla sua funzione e riducendo la partecipazione degli studenti alla vita e alle attività dell’istituto – scrivono in un comunicato i manifestanti– siamo tutti mobilitati contro questo governo di banchieriche non crede nell’istruzione e affossa la scuola».
I docenti hanno ribadito che la loro battaglia proseguirà finché la norma non verrà ritirata definitivamente.