Sei giorni di cultura, storia e attualità per il Museo della Battaglia
Vittorio Veneto e il suo Museo danno l'avvio alle Celebrazioni del Centenario
| Julia Gardiner |
VITTORIO VENETO - Un museo, un Centenario, un Ministro e 6 giorni di festa: questi gli ingredienti principali dell’apertura ufficiale, prevista per il 10 novembre, del Museo della Battaglia.
Dopo oltre due anni di chiusura e terminati, tra varie polemiche, i lavori di ristrutturazione e allestimento del Museo, una delle maggiori attrazioni culturali e turistiche della Città può nuovamente accogliere visitatori da ogni parte d’Italia.
Per l’apertura ufficiale l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Esercito Italiano, la Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Circolo Filatelico di Vittorio Veneto, il Coro ANA e tante altre realtà del territorio ha predisposto un nutrito programma di eventi che culminerà, il 10 novembre, con l’arrivo in Città alle 11 del Ministro della Difesa Roberta Pinotti e alle 20.30 con l’eccezionale appuntamento gratuito che unirà sul palco del Teatro Da Ponte la fanfara della Brigata Alpina “Julia”, il coro ANA cittadino e il tenore Elvis Fanton.
Insieme ad una serie di conferenze per gli studenti delle scuole superiori che permetteranno ai ragazzi di approfondire la conoscenza della Grande Guerra e delle odierne aree di conflitto nel mondo, sono in programma diversi eventi per gli “addetti ai lavori”, che spiegheranno a operatori turistici e tecnici il percorso di realizzazione del nuovo Museo e il suo potenziale, oltre ad un incontro tra i direttori di molti musei italiani e stranieri, che si confronteranno sul ruolo e la gestione di queste realtà nell’ambito delle Commemorazioni del Centenario della Grande Guerra.
Il giornalista Toni Capuozzo, invece, stimolerà sociologi, filosofi, storici ed esperti di relazioni internazionali nel confronto tra storia e attualità dei conflitti giovedì 6 novembre alle 18.00 nell’Aula Civica del Museo.
In Città arriverà anche una nutrita rappresentanza delle Forze Armate, a testimonianza del percorso che, nel volgere di un secolo, ha portato i nostri militari ad essere sempre più forza di pace impiegata nella stabilizzazione delle aree più difficili del pianeta e a impegnarsi intensamente, nei casi di pubblica calamità, a difesa delle popolazioni in difficoltà.
La sera del 7 novembre, un concerto gratuito nell’Aula Magna del Seminario vescovile nel quale Silvia Regazzo (mezzosoprano), Federica Lotti (flauto) e Massimo Somenzi (pianoforte) eseguiranno musiche di autori dei vari paesi coinvolti nella Grande Guerra.