TREVISO – “Non crediamo sia questo il modo di combattere il centrodestra: il problema non è entrare nel sistema di potere della Lega e del Pdl, partecipando a quella che mesi fa lo stesso Quarello chiamava “poltronopoli”, ma togliergli il giocattolo di mano attraverso la trasparenza e la partecipazione”.

Così Luca De Marco (in foto), coordinatore di Sinistra ecologia libertà, bacchetta l'ormai ex segretario del Pd per aver accettato l'offerta della Lega e le seggiola di consigliere di AscoPiave. “I sindaci dovrebbero essere meno organici al partito di riferimento e sentirsi espressione, semmai, di un più ampio schieramento al quale hanno chiesto il voto – aggiunge – non può essere accampata nessuna ragione istituzionale per una scelta che ovviamente ha unicamente un valore politico, e sancisce l'accordo politico tra due partiti, Lega e Pd”.

Mentre una vecchia conoscenza dei democratici, Diego Bottacin, andato “verso Nord”, va oltre Quarello e critica l'intero sistema. “E’ necessario pretendere la vendita delle quote societarie detenute dagli enti pubblici in ogni azienda di gestione dei rifiuti, dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia – spiega – settori cruciali per la vita di un paese e proprio per tale motivo hanno bisogno di programmazione e controllo: due funzioni indispensabili che solo una politica indipendente e non coinvolta nella gestione diretta dei servizi può assicurare”.