Il nome William Shakespeare è sinonimo di cultura in tutto il mondo, la sterminata produzione di questo artista, uno dei più importanti nella storia del mondo occidentale, abbraccia completamente il teatro con tragedie, commedie e drammi, ma sono note anche le sue opere poetiche, i Sonetti, splendide rime sull’amore tra le più belle mai scritte.

L’associazione Amati Sempre, nata solamente a febbraio 2024 ma con all’attivo molti eventi, è una delle nuove realtà coneglianesi impegnate nel campo del sociale; le finalità di Amati Sempre sono di aiutare le persone che affrontano le cure oncologiche, fornendo un supporto in campo estetico, per l’acquisto di parrucche, turbanti e tatuaggi temporanei e permanenti. Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con il Centro teatrale Da Ponte e l’amministrazione comunale di Vittorio Veneto, si doveva svolgere nello storico teatro di Serravalle, ma per motivi logistici è stato trasferito all’Accademia di Conegliano. Per il debutto di Amati Sempre nella città vittoriese l’appuntamento è rinviato al 2025, l’associazione vuole estendere la rete degli associati e delle collaborazioni nel territorio, cercando di coinvolgere professionisti e realtà locali.

Il Comune di Conegliano, nella persona del sindaco Fabio Chies, e l’amministrazione del Teatro Accademia, si sono resi disponibili per aiutare lo svolgimento della serata, che è risultato un successo sotto vari aspetti. La città del Cima e i suoi cittadini sono stati pronti ad accogliere l’occasione per dimostrare ancora una volta la propria sensibilità nei confronti della solidarietà, riempiendo la platea e partecipando calorosamente alla presentazione delle future collaborazioni e attività dell’associazione. Sul palco del Teatro Accademia, storica istituzione cittadina costruita nel 1869 in forme neoclassiche su progetto dell’architetto Andrea Scala, la compagnia vittoriese ha messo in scena Osteria Shakespeare, una curiosa e inedita rappresentazione in atto unico che, in veste ironica e dissacrante, ha riassunto e unito le principali tragedie del bardo di Stratford-upon-Avon.

Da Romeo e Giulietta a Macbeth, dalla Tempesta a Sogno di una notte di mezza estate, passando per Amleto e il Mercante di Venezia, concludendo con un surreale e laconico Otello. Sei attori, in un continuo cambio di vestiti e ruoli, un vortice di trame diverse con un dialogo fatto di battute e doppisensi, ammiccamenti al pubblico e inserimenti nella quotidianità: i quasi cinquecento ospiti dell’Accademia hanno apprezzato uno Shakespeare in un veste inedita.

Alla fine dello spettacolo la presidente Cristina Zamai e il vicepresidente Michele Laurito, dopo aver ringraziato i diversi sponsor che hanno permesso la realizzazione della serata, ha presentato i nuovi progetti dell’associazione, nati grazie alla collaborazione con Rita Molinaro, esperta dermopigmentista nel campo della ricostruzione estetica, collaboratrice dell’ASL 2 Treviso e docente universitaria a Ferrara. La collaborazione permetterà di aiutare economicamente le persone che dovranno affrontare questo percorso di ricostruzione estetica.

In occasione delle feste natalizie, l’associazione donerà 30 turbanti al reparto oncologico di Treviso perché vengano distribuiti tra gli assistiti seguiti dai dott. Rizzetto, Berna e Nardi, che erano presenti all’evento. Alla serata sono state presenti numerose personalità del mondo della politica, oltre il sindaci di Conegliano e Vittorio, anche il presidente del Consiglio Comunale di Conegliano, ing. Christian Dal Bo, che con parole commosse ha ringraziato l’attività di chi si impegna nel sociale per il bene collettivo.

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