Il sindaco minaccia di incatenarsi, sfratto rinviato
Il gesto per una famiglia di stranieri integrati e residenti in un ex casello ferroviario
| Ansa |
VICENZA - Il sindaco di Villaga, in provincia di Vicenza, ha fatto rinviare di tre mesi uno sfratto minacciando di incatenarsi all'abitazione occupata da tempo da una coppia di cittadini stranieri. Come riporta l'emittente Tva Vicenza, il primo cittadino di Villaga, Eugenio Gonzato, dopo aver saputo che una giovane coppia con quattro figli piccoli, integrata nella comunità, aveva ricevuto la notizia di dover lasciare la casa dove vivono, un vecchio casello fatiscente e dismesso da decenni di proprietà di Ferrovie Italiane, ha deciso di annunciare - dopo aver ricevuto la mail che indicava l'intervento previsto per domani - che in caso si fosse dato il via all'allontanamento forzato da parte dell'ufficiale giudiziario era pronto a mettere in atto una protesta clamorosa incatenandosi alla ringhiera della vecchia casa. Il provvedimento è stato così rinviato di tre mesi dando tempo al Comune di intervenire in aiuto della famiglia. "Parliamo di un nucleo che ha anche una bimba di 7 mesi - spiega il sindaco - È un esempio di una burocrazia che non tiene conto dei valori umani. La sentenza non si discute ma si doveva contattare il comune per trovare una soluzione. Per questo ho deciso di intervenire".