VICENZA - Una tunisina, R. G. , di 25 anni, è stata arrestata dai carabinieri di Schio per tentato omicidio ai danni di un connazionale che, a suo dire, aveva 'sparlato' di lei nel loro paese natio. L'aggressione è avvenuta nella casa della donna, alla presenza del convivente di quest'ultima, un italiano che ha subito anch'egli le furie della giovane.

Per i carabinieri si sarebbe trattato di una vendetta covata da tempo, animata da un sentimento di odio, livore e rancore che da tempo la donna nutriva per il suo 'detrattore', di 30 anni, che l'avrebbe colpita nella propria dignità per alcune chiacchiere 'velenose', confidenze intime e insinuazioni pesanti sulla sua vita personale diffuse in Tunisia. La donna, secondo quanto appreso dagli investigatori, provava disagio e, vergogna ogni qualvolta tornava al suo paese dove doveva difendersi dalle 'malelingue' locali.

Quando la 25enne s'e vista arrivare in casa il 30enne gli ha detto il fatto suo: é seguita una discussione concitata sino a quando la donna ha afferrato un coltello da cucina e colpito varie volte allo stomaco il suo compagno. L'uomo è stato trasportato in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono stazionarie. La tunisina nel frattempo si era allontanata da casa per farvi ritorno in un secondo momento per prendere la valigia e fuggire. Dieci giorni fa la tunisina si era resa responsabile di un'altra aggressione contro il suo convivente il quale, nel mese scorso, era stato presentato alla sua famiglia d'origine, in Tunisia dove era poi avvenuto il fidanzamento, secondo i riti tradizionali del luogo. Una volta tornati in Italia, la donna aveva però scoperto che lui era già 'impegnato' e vincolato sul piano coniugale, e per questo era stato malmenato violentemente.